Si risvegliano i consumi a giugno, boom commercio online

Amazon
Il sito di vendita online Amazon (Roberto Cavasin)

ROMA. – Lo shopping si fa sempre di più di fronte a uno schermo, piuttosto che davanti alla vetrina di un negozio. Lo certificano una volta di più i dati Istat sulle vendite al dettaglio, che registrano un risveglio dei consumi a giugno con un rialzo dell’1,9% (il massimo da gennaio 2017), grazie anche all’inarrestabile corsa dell’e-commerce cui fa da contraltare l’affanno delle botteghe di quartiere.

Il balzo di giugno, spiega l’istituto di statistica, è sia su base congiunturale (+1,9% rispetto a maggio) che tendenziale (+1,3% su giugno dello scorso anno) e arriva dopo il forte calo di maggio, quando ci fu un crollo dello 0,7%, e la debolezza dei mesi precedenti.

Risultano in crescita sia le vendite dei beni alimentari che quelle relative agli altri settori. In particolare, vanno forte le voci “Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia’”(+7,2%) e, forse complici le vacanze alle porte, “Calzature, articoli in cuoio e da viaggio” (+4,7%).

Segno negativo, invece, per i prodotti farmaceutici e per i prodotti di cartoleria, voce che include anche libri, giornali e riviste.

Al di là del dato generale, comunque, colpisce una tendenza ormai in atto da tempo e che sembra ormai irreversibile, vale a dire la trasformazione del gesto dell’acquisto, sempre più orientato allo schermo del pc o dello smartphone: il comercio elettronico ha segnato un rialzo del 15,4%, l’ennesimo a doppia cifra, su base annua.

Una crescita che non potrà che rafforzarsi ancora a luglio, quando Amazon ha lanciato una due giorni di sconti che, a detta del gigante americano, ha avuto grande successo in tutto il mondo e anche in Italia.

A resistere allo strapotere dell’online non sono certamente i piccoli negozi, visto che le “piccole superfici” segnano un andamento piatto e le botteghe con meno di cinque dipendenti sono in calo dell’1,6%: meglio vanno le cose per la grande distribuzione (+1,7%), dove spicca in particolare il dato dei discount alimentari (+4,2%).

Proprio la forza di discount e commercio elettronico non fa cantare vittoria a Confcommercio: pur parlando di dati “superiori alle attese”, l’associazione dei commercianti sottolinea la “marcia indisturbata” di questo fenomeno “tanto nei mesi buoni che in quelli meno buoni” che, spiega “lascia pensare a un rimbalzo statistico episodico fatto di acquisti non realizzati a maggio a causa del cattivo meteo, piuttosto che a un’inversione di tendenza”.

(di Francesca Paggio/ANSA)

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