BUENOS AIRES. – In occasione della visita in Argentina nello scorso novembre del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte fu istituito il nuovo Centro Italo-argentino di alti studi (Centro Italo-Argentino de Altos Estudios, nella denominazione in spagnolo) ed ora il rettore Alberto Barbieri e l’ambasciatore Giuseppe Manzo insieme ai presidi di tredici facoltà della U.B.A.(Università di Buenos Aires) hanno proposto un piano di collaborazione bilaterale. Si tratta di circa 146 accordi e 868 pubblicazioni con diverse università italiane di cui 14 progetti su tematiche italo-argentine nel settore giuridico.
L’ambasciatore Manzo ha affermato la grande importanza del Centro Italo-argentino come eccezionale strumento sia di ricerca e innovazione che di sostegno per l’economia italiana.
Le aree principali in cui si focalizzerà il Centro il cui direttore è Claudio Zin ex parlamentare italo-argentino, in questa fase iniziale sono: energia, ambiente e le nuove tecnologie industriali, salute e biotecnologie, lingua italiana e studi umanistici, economia, produzione e agroindustria, disegno industriale e città intelligenti.
Per il 2019 verranno organizzati diversi seminari anche in lingua italiana con la collaborazione dell’Istituto Italiano di cultura di Buenos Aires coinvolgendo le facoltà e con la partecipazione di relatori italiani.
Sono già in programma per i prossimi mesi: uno dedicato a Norberto Bobbio, presso la facoltà di Lettere e Filosofia ed un altro su Leonardo Da Vinci e la medicina presso l’omonima facoltà, poi anche una mostra titolata “La bellezza della conoscenza” presso la facoltà di Scienze esatte.
(di Angelo Di Lorenzo)