Più di trentatré mila le auto di Stato, ma solo il 10% è blu

Auto blu parcheggiate in piazza del Quirinale
Auto blu parcheggiate in piazza del Quirinale, Roma, 12 marzo 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA. – Nei parcheggi delle amministrazioni pubbliche, dalla presidenza del Consiglio ai Comuni, si contano 33.527 vetture. Quelle blu, ovvero con conducente, sono solo il 10%. La fotografia scattata dal ministero della P.a, in collaborazione con il Formez, fa il punto sul 2018, sempre sulla base di quanto dichiarato dalle stesse amministrazioni. Tutti gli enti sono infatti tenuti a dare conto dei mezzi a loro disposizione.

All’inizio, l’obbligo vige dal 2015, si faticava ad ottenere risposte ma adesso la percentuale di adesione al monitoraggio si è alzata notevolmente (dal 67,7% del 2017 all’82,3%). L’allargamento della base ha portato anche a un aumento delle auto censite, 4.332. Un rialzo definito dal ministero “contenuto” rispetto alla crescita delle adesioni.

Queste quindi le cifre ufficiali, arrivate dopo le anticipazioni del Messaggero e dopo una lunga attesa, visto che i dati dovevano uscire a inizio marzo, due mesi fa. Nel mezzo la polemica per i due bandi lanciati dal Governo per l’acquisto di 8.250 nuove vetture. Vicenda per cui il vicepremier Luigi di Maio aveva annunciato un’indagine nei dicasteri. In Parlamento era poi intervenuta la responsabile della P.a, Giulia Bongiorno, spiegando che nessuna delle gare si riferiva in realtà ad auto blu, essendo veicoli blindati o destinati ad Asl e polizia locale.

Detto ciò, raffrontando i risultati del 2018 con quelli del 2017, si registra un piccolo calo nel numero di auto per le amministrazioni statali (-9), mentre nelle università si registra un rialzo (+29). L’aumento più significativo interessa i Comuni (+2.102) e il settore della sanità (+2.105). I ministeri invece rispettano sostanzialmente tutti il tetto delle 5 vetture con autista che venne stabilito per decreto dall’esecutivo Renzi.

Sul territorio, guardando ai Comuni capoluogo, svetta Torino con 212 veicoli di proprietà, superando anche la Capitale che ne ha 133 ma ben 86 a noleggio senza conducente. Milano invece ne possiede solo due su 22 totali. Ci sono poi oltre due mila amministrazioni che dicono di non possedere le quattro ruote. Mancano però all’appello i dati di quasi 1.800 enti che non hanno preso parte al censimento annuale. Nonostante per gli enti inadempienti siano previste delle sanzioni (una sforbiciata dalla spesa dedicata al capitolo).

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