L’Osservatorio Elettorale Venezuelano sulle elezioni: sono inattuabili

Ignacio Avalos sostiene che anticipare le elezioni legislative è illegale perché il mandato ai deputati viene accorciato senza ragione.
Ignacio Avalos sostiene che anticipare le elezioni legislative è illegale perché il mandato ai deputati viene accorciato senza ragione.

Caracas. – “Realizzare una mega elezione è inattuabile.” Questa è l’opinione del direttore dell’Osservatorio Elettorale Venezuelano, Ignacio Avalos.

Ad Unión Radio, ha informato che anticipare le legislative è illegale perché si starebbe accorciando il periodo per il quale i deputati sono stati eletti.

Avalos è concorde con l’opinione generalizzata ormai che è necessario contare con le garanzie elettorali che sembrano mancare. “È necessario permettere un processo trasparente, con condizioni eque per tutti i candidati” e – ha aggiunto-  i comizi che si avvicinano sono “malamente pensati e favoreggiano il governo.”

La ANC non può accorciare il periodo della AN

Alle opinioni di Avalos gli si sono aggiunte quelle di vari esperti costituzionalisti. Dura l’opinione di Gustavo Llinares Benzo che assicura come il Venezuela viva un periodo nel quale non ci sono né limiti né leggi che valgano.

“La ANC il cui origine è illegale, non ha la facoltà per convocare elezioni né per accorciare il periodo costituzionale. Chi deve eseguire la convocazione è il Consiglio Nazionale Elettorale, che almeno sulla carta è un organo imparziale. E non si è mai visto che un candidato fissi la date delle elezioni come lo ha fatto Nicolás Maduro. Ed è più grave ancora quando si pretende accorciare il periodo del parlamento, stabilito in 5 anni” ha sostenuto Llinares Benzo.

E José Vicente Haro rincara la dose affermando che il governo sta dando un’altra stoccata allo Stato di Diritto alla partecipazione politica, alla costituzione e la democrazia, e pure alla storia dei valori repubblicani del paese.

Juan Manuel Rafalli, dal canto suo, pensa, però, che se il CNE convoca ad una mega elezione, ci sarà una nuova rottura dell’ordine costituzionale. E crede che i comizi sarebbero legittimi soltanto se compiono con le garanzie elettorali.

Inoltre, sostiene che “già organizzare delle presidenziali in poco tempo è problematico, figuriamoci poi se bisogna eleggere a più di 2500 incarichi. Sarebbe qualcosa di mostruoso perché non si possono indire mega elezioni in 50 giorni.”

Secondo l’avvocato, con la proposta di celebrare anche le parlamentari Maduro sta cercando di attrarre la gente a votare visto che l’astensione che si preannuncia è notevole.

Anticipare le parlamentari è un colpo di stato

Non è mancata l’opinione dei deputati riguardo la proposta di anticipare le parlamentari. Alfonso Marquina, deputato all’AN, ha assicurato che l’idea lanciata da Diosdado Cabello è “una minaccia di colpo di stato.”

“Non c’è forma che si possa accorciare il periodo dei deputati dell’Assemblea Nazionale” ha sostenuto Marchina in una intervista con il giornalista Cesar Miguel Rondón. L’unica forma sarebbe una riforma costituzionale che dovrebbe essere consultata con il popolo. E convocata dalla stesso Parlamento.

E anche Marquina ritiene che le elezioni indette dal governo sono fuori dai limiti costituzionali. Il deputato ritiene che così facendo, il presidente vuole disfarsi dell’Assemblea Nazionale.

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