CARACAS – Una volta Alessandro Del Piero disse: “Oltre alla condizione fisica occorrono la voglia, la rabbia, la passione, la cattiveria agonistica, la felicità interiore, perché un atleta triste è un atleta che parte sconfitto”.
Il Deportivo Táchira sa che la motivazione sarà fondamentale, questa sera, per ribaltare il risultato contro l’Independiente Santa Fe. Quella contro i colombiani é valevole per il ritorno del secondo turno dei preliminari della Coppa Libertadores. All’andata il Santa Fe si é imposto per 2-3.
L’italo-venezuelano Francesco Stifano é un’allenatore che sa come trasmettere fiducia ai suoi giocatori. Il mister di origine campana sa che per continuare a tenere vivo il sogno continentale dovrà compiere un’impresa sul campo del Nemesio Camacho, noto anche come “El Campín”.
“Le nostre speranze sono intatte. Abbiamo la motivazione di poter giocarcela e raggiungere il nostro obiettivo”.
Il ‘carrusel aurinegro’ dovrà far fronte non solo ai 2.640 m s.l.m su cui sorge la città di Bogotà, ma anche al fattore campo, il Santa Fe é una squadra difficile da battere tra le mura del Nemesio Camacho.
“Sappiamo che sarà complicato, sono quasi 2.700 metri sul livello del mare. Poi il Santa Fe é una squadra che gioca molto bene. Durante la fase di preparazione ho osservato i suoi punti deboli e cercheremo di colpirli nel momento opportuno”.
Stasera, la formazione andina, dovrà lottare anche con le statistiche. In 51 precedenti tra squadre venezuelane e colombiani il bilancio é il seguente: 6 vittorie creole, 13 pareggi e 32 sucessi per i ‘cafeteros’.
Dopo il ko (2-3) della scorsa settimana sono nove le sconfitte ‘tachirenses’ contro squadre colombiane.
La prima volta che il Deportivo Táchira ha sfidato una squadra della serie A cafetera é stato nel 1982 quando sfidó il Deportes Tolima é fu battuto per 0-2 e poi in colombia pareggio 2-2. Nello stesso anno affrontó l’Atlético Nacional: pareggio 0-0 e sconfitta 0-1.
L’unica volta che il ‘carrusel aurinegro’ é riuscito a battere una squadra cafetera é stato l’8 aprile del 2004 quando grazie alla doppietta di Alexander ‘pequeño’ Rondón mandarono al tappeto il Tolima.
Per i tifosi il calcio é uno sport che si soffre e si vive. I tifosi del Táchira vedendo lo score negativo avranno iniziato a tirare in ballo cimelli e talismani per indirizzare verso porto sicuro la prestazione della loro squadra. Il fischio d’inizio sul rettangolo verde del Nemesio Camacho é in programma alle 20:00.
Fioravante De Simone