Accordo sulla Grosse Koalition. Merkel: “Governo stabile”

Martin Schulz, Angela Merkel e Horst Seehofer. (ANSA/AP Photo/Michael Sohn)

BERLINO. – C’è l’accordo di governo della Grosse Koalition fra Spd e Unione a Berlino. I socialdemocratici tedeschi hanno ottenuto nella trattativa tre ministeri top: Esteri, Finanze e Lavoro. La Cdu avrebbero Economia e Difesa, e Horst Seehofer della Csu diventa ministro dell’Interno. È quello che scrive la Bild online.

E anche la Dpa conferma sottolineando che, appunto, il leader della Csu bavarese, uscito ammaccato dalle elezioni di settembre e dalla trattativa interna al suo partito con il superfalco Markus Soeder, che gli ha sfilato la guida del Land della Baviera, si trasferirà a Berlino come ministro dell’Interno. E il dicastero, nelle mani dei cristiano sociali, sarà “valorizzato” con dei comparti speciali dedicati al tema dell’edilizia e della patria. È quello che scrive la Dpa, citando fonti vicine alle trattative.

Secondo la Bild il leader socialdemocratico Martin Schulz dovrebbe diventare il ministro degli Esteri del governo. Mentre il collega di partito Olaf Scholz, attualmente sindaco di Amburgo, dovrebbe diventare ministro delle Finanze, scrive la Dpa.

Sempre secondo la Dpa, ci sarebbe l’accordo sulla distribuzione dei ministeri, ma i leader si starebbero ancora confrontando sul resto. Dopo una seconda proroga delle trattative rispetto alla scadenza di domenica scorsa, il negoziato è proseguito per tutta la notte e nelle prime ore della mattinata. Punti difficili della trattativa, a quanto emerso, sono i contratti a tempo determinato, la riforma del sistema sanitario e la distribuzione dei ministeri.

“Una lunga strada ci ha portato qui oggi. Abbiamo giornate di intense trattative alle spalle ma ci siamo riusciti, anche se qualche volta è costato molto a noi come ai nostri partner. Ne è valsa la pena. I cittadini hanno visto questo lungo percorso”. Lo ha detto Angela Merkel commentando l’accordo di coalizione con l’Spd. Merkel ha sottolineato che si arriva così a un “governo stabile” in grado di “pensare alle vere esigenze e agli interessi della gente”.

Angela Merkel ha sottolineato che nel programma della coalizione di governo si spinge su “solide finanze e investimenti nelle infrastrutture, nel campo sociale si vuole dare più sicurezza alle gente e così nella sicurezza interna”. Nella politica dell’immigrazione, ha aggiunto, ci si è lasciati guidare “dall’esigenza di rispondere a ragioni umanitarie e di mantenere il controllo della situazione”.

Martin Schulz vuole lasciare la guida dell’Spd. Lo scrive la Sueddeutsche Zeitung, secondo cui il leader dei socialdemocratici lascerebbe il suo posto alla pasionaria Andrea Nahles, ex ministro del Lavoro e attualmente capogruppo parlamentare. Schulz vorrebbe invece diventare ministro degli Esteri: scelta che sta già provocando molte polemiche, perché in contraddizione con le parole dette in campagna elettorale, quando affermò che non sarebbe mai entrato in un esecutivo di Angela Merkel.

“Nel contratto di coalizione si riconosce la mano dei socialdemocratici”. Lo ha detto Martin Schulz, lodando i risultati delle trattative sulla Grosse Koalition in Germania che si sono chiuse stamani dopo una maratona durata tutta la notte.

Lascia un commento