Fedecamaras, controlli aumentano inflazione e scarsità

 

CARACAS. – L’economia è in balia di misure poliziesche che non danno una mano, anzi. Il presidente della “Confindustria” venezuelana ha ripetuto che i controlli non beneficiano l’andamento economico del paese.

Larrazabal si è riferito all’ennesimo tentativo di controllo governativo. L’ordine imposto dal governo di abbassare i prezzi del 50% al settore del commercio. L’opinione del presidente della federazione delle Camere ed Associazioni di Commercio e Produzione del Venezuela è che queste misure non servono altro che a peggiorare la già fragile situazione.

Difatti, dopo che i prezzi sono stati dimezzati la gente ha fatto razzia dei prodotti lasciando gli scaffali vuoti.

Larrazabal, intervistato da Cesar Miguel Rondón, ha spiegato, inoltre, che a questa situazione gli si è aggiunta anche quella dei saccheggi ai camion che trasportano beni ed alimenti nel paese.

La disperazione della gente è tale che ha saccheggiato pure i mezzi di trasporto che dalla zona andina e centrale portano i beni verso la capitale del paese.

“Se il governo non è garante di nessun tipo di sicurezza nelle vie del paese -ha ribadito Larrazabal – e se i saccheggi continuano, il risultato sarà più inflazione e scarsità di prodotti.” “Il mercato informale dei “bachaqueros” continuerà e questo è negativo per il consumatore, il lavoratore, le aziende e l’impiego “ ha ribadito.

Misure in materia cambiaria

Larrazabal crede che il governo non fa altro che manipolare a suo favore la critica situazione che genera l’inflazione dando la colpa a fattori esogeni che poco hanno a che fare con il problema.

Uno dei problemi, però, è il controllo cambiario. Larrazabal ricorda che l’impossibilità di avere valuta estera per le importazioni, incide pesantemente sull’inflazione.

Per la produzione nazionale, il paese dipende da materia prima che può essere soltanto importata e se non c’è la valuta disponibile per acquistarla, bisogna ricorrere al mercato nero, con le conseguenze da tutti conosciute.

Larrazabal insiste che il governo deve prendere misure urgenti in materia cambiaria e non capisce perché non lo fa.

Tuttavia, il problema cambiario non è l’unico, purtroppo. Sono molte le condizioni che, a parere del presidente di Fedecamaras, incidono sui prezzi. Inoltre, la mancanza di misure economiche non aiuta. Al contrario, il governo non fa altro che prendere misure restrittive e di controllo.

Larrazabal ha anche informato che si sta coltivando soltanto il 30% delle terre fertili perché il governo non ha permesso l’importazione di semi e fertilizzanti. A questo, gli si aggiunge che molte fabbriche sono paralizzate per la mancanza di materia prima.

E nelle riunioni tra il settore privato e il governo, Larrazabal spera che non si affrontino “misure poliziesche” per controllare il mercato ma bensì si prendano misure per incrementare la produzione.

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