Università: aumentano gli idonei alle borse di studio, ma i fondi non bastano

Una foto dall'alto in basso, studenti nell'aula all'università di Roma La Sapienza.
Studenti nell'aula all'università di Roma La Sapienza. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Studenti nell’aula all’università di Roma La Sapienza. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

 

ROMA. – I dati delle graduatorie per borse di studio e posti alloggio relativi al 2017/2018 evidenziano un aumento generale del numero degli idonei. In Lazio sono passati da 16.780 dello scorso anno a 20.790 attuali, con un aumento del 24%; in Puglia le domande sono aumentate dell’8%; anche i dati relativi a Molise (+16%), Toscana (+3%), Emilia-Romagna (+3%) confermano un incremento che in media si attesta al 10%, trend che si prevede sarà confermato anche dai dati delle altre Regioni del Paese, ad oggi non ancora definitivi.

Lo segnala Link-Coordinamento Universitario, sottolineando che a fronte di questo “l’aumento di 10 milioni del fondo statale per le borse di studio non è un rimedio adeguato, ne servirebbero 175 in più per garantire una borsa a tutti gli aventi diritto, e comunque il nostro Paese manterrebbe il fanalino di coda nella classifica europea. Difatti solo l’11% degli studenti otterrebbe una borsa di studio contro il 39% della Francia, il 30% della Spagna e il 25% della Germania”.

Ancora “più grave è la situazione relativa ai posti alloggio per i fuori sede. In Italia il 73% degli universitari vive con i genitori, contro il 51% della Spagna, il 39% della Francia e il 4% della Danimarca. Tuttavia il nostro Paese offre posti letto in strutture organizzate solo per il 2% degli studenti fuori sede, contro il 10% di Francia e Germania e il 20% di Danimarca e Svezia”.

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