Terremoto: vescovo Norcia, spaventano burocrazia e lentezza

(ANSA) – NORCIA (PERUGIA), 30 OTT – “Mi spaventa la burocrazia e la lentezza, in momenti come questi c’è bisogno di legalità e trasparenza ma anche di essere veloci, per dare risposta alle esigenze delle persone, che sono la priorità”: così stamani a Norcia il vescovo, monsignor Renato Boccardo, parlando stamani a margine della cerimonia religiosa, in piazza San Benedetto, svoltasi a un anno dal sisma. “Al tempo stesso – ha aggiunto Boccardo – mi conforta la solidarietà e la generosità che abbiamo sperimentato in questo anno e il coraggio e la determinazione delle comunità della Valnerina che, dopo un evento così drammatico, non si sono arrese ma appena è stato possibile hanno ricominciato a vivere”. Per Boccardo, “tre verbi rappresentano una giornata come quella di oggi: ricordare, sognare ed imparare”. “Ricordare significa rivivere – ha aggiunto il presule – e tutti noi conserviamo nella nostra mente le immagini della mattina del 30 ottobre scorso, quando la gente spaventata e disorientata si è riunita a pregare in questa piazza. Sognare, perché il sogno che coltiviamo è quello di veder partire una vera e propria ricostruzione, che permetta di affrontare il peso delle giornate invernali con garanzia di sicurezza e stabilità. Infine, imparare, perché quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo è una scuola di vita”, ha concluso il vescovo di Norcia. (ANSA).