Harakiri balcanico negli ultimi minuti

PRETORIA – Il Ghana, rispetto a Germania 2006 (sconfitta contro l’Italia per 2-0), in Sudafrica parte come meglio non avrebbe potuto: cioé, con una vittoria. Ed è una bella soddisfazione per Milovan Rajevac, allenatore di origine serba, battere la Nazionale del paese in cui è nato ed aggiudicarsi questo strano quanto personalissimo derby. Decide un rigore netto concesso agli africani e propiziato da un intervento da vero pallavolista dell’ex fiorentino Zdravko Kuzmanovic, da poco entrato in campo e capace di cambiare il volto alla partita. Ma in negativo per i suoi compagni, però. Su un cross che chissà quali effetti avrebbe potuto produrre, il centrocampista s’inerpica ed interrompe la traiettoria con una mano, l’arbitro argentino Baldassi non fa una piega e regala al Ghana l’occasione per chiudere il match.


Asamoah Gyan, che gioca nel Rennes (in Francia), non se la fa sfuggire e batte il portiere avversario con un gran tiro d’interno destro. Resta poco, pochissimo, alla Serbia per rimediare ad una condotta di gara inspiegabile, fatta di uno strano possesso palla che non è servito per innescare i giocatori più pericolosi: da Stankovic al gioiellino Krasic, di cui tanto si parla in sede di mercato (lo prende la Juve o l’Inter? Oppure resta al Cska Mosca?), ma rimasto in ombra in quest’esordio iridato. La Serbia è apparsa svagata, il Ghana meno ed alla fine porta a casa tre punti che pesano una tonnellata e che potrebbero permettergli di ipotecare il passaggio agli ottavi di finale, per eguagliare il primato stabilito in Germania, quattro anni addietro, quando il cammino degli africani venne interrotto dal Brasile nel primo turno ad eliminazione diretta.


Per il resto, sul terreno del Loftus Versfeld Stadium di Pretoria, si è visto poco: qualche iniziativa sporadica, un paio di tentativi senza esito, nessun intervento spettacolare dei portieri. Un pomeriggio tranquillo, insomma, fatta eccezione per la ‘paperissima’ (e non è la prima in questa prima fase della Coppa del mondo) di Kuzmanovic, che regala al Ghana una vittoria forse anche insperata. Il derby fra ‘italiani’ si è dunque concluso con il successo del poker ghanese, formato da Appiah (Bologna), Muntari (Inter, che però è rimasto in panchina), Asamoah (Udinese) e Adiyiah (Milan), bravi ad imporsi sul trio Kolarov (Lazio), Stankovic (Inter) e Lukovic (Udinese). Quest’ultimo è stato addirittura espulso per somma di ammonizioni ad un quarto d’ora dalla fine, per avere strattonato un avversario lanciato a rete. A modo suo, anche il difensore dell’Udinese ha contribuito all’harakiri della Serbia che tornerà in campo venerdì per giocarsi il tutto per tutto contro la Germania. Vincere non sarà facile per gli uomini guidati da Antic, vicino ad un mesto ritorno a Belgrado.