Lippi amaro: “Mi prendo tutte le responsabilità”

Lo ha detto Marcello Lippi nella conferenza stampa del dopo Slovacchia-Italia. “Non sono riuscito a preparare la squadra in maniera sufficientemente pronta per una partita come questa di oggi, importante. Se per un’ora e un quarto una squadra non riesce per motivi psicologici a fare qualcosa, vuol dire che l’allenatore non l’aveva preparata adeguatamente”. “Più che dire mi prendo tutte le responsabilità…”, ha aggiunto.

“Ero convinto che gli uomini che ho scelto avrebbero potuto dare qualcosa di più – ha continuato Lippi – ero fermamente convinto di questo e si vede che questa volta non sono stato capace di toccare le corde giuste, le giuste motivazioni, trovare la formule giuste non tanto per vincere il Mondiale quanto per fare una bella figura”. Ora Lippi si prenderà una pausa. “Non ho intenzione di riallenare subito, la mia intenzione è di fermarmi qualche mese e poi valutare a mente fredda”.

Inevitabili le domande sul reale valore della nazionale azzurra e del calcio italiano. “Credo ancora fortissimamente in loro – dice riferendosi alla squadra azzurra – non è una questione di sopravvalutazione. Ma non si può pensare che l’Italia sia quella che ha giocato stasera”. Ad ogni modo “sono pronto a tutti i processi, figuriamoci. Ci sono stati già prima ancora dei Mondiali…Comunque mi sono già autocondannato”.