Un prodezza di Gilardino regala i tre punti ai viola

FIRENZE – Con una prodezza di Gilardino la Fiorentina ha superato il Cesena tornando al successo, il terzo di fila al Franchi, dopo la sconfitta di mercoledì con la Roma. Un successo importante macchiato però dall’infortunio di Adrian Mutu: sospetto stiramento all’adduttore.


Per fortuna dei viola Gilardino c’é: con la rete di sabato ha superato Rui Costa e raggiunto Roberto Baggio a quota 39 nella classifica dei marcatori viola in serie A di tutti i tempi: l’attaccante di Biella è andato a segno al 14’ della ripresa concretizzando una triangolazione Cerci-Ljajic-Cerci, arpionando il pallone di destro e, in mezza girata, facendo centro di sinistro. Un gol bellissimo. Per il Cesena, arrivato a Firenze galvanizzato dalla vittoria sulla Lazio, il rimpianto di una gara affrontata e giocata bene nella prima parte, salvo poi non riuscire ad essere incisivo dopo lo svantaggio. Un Cesena in cui ha brillato il solito Giaccherini, ma che è stato tradito da Bogdani e Schelotto. E dopo il ko di sabato si allunga ancora la striscia negativa in trasferta dove, da inizio campionato, ha raccolto un solo punto.


Confidando in un moto d’orgoglio dopo la resa di Roma, Mihajlovic ha rilanciato Comotto, Kroldrup e Cerci, e confermato per la quarta gara di fila Mutu. Ficcadenti ha dato fiducia per 10/11 alla squadra che ha battuto la Lazio, fatta eccezione per lo stanco Appiah, sostituito da Schelotto, con Bogdani sostenuto dall’ex viola Jimenez e da Giaccherini. Sono stati proprio i romagnoli, col loro gioco rapido e ordinato, a creare il primo brivido con Giaccherini (sarà alla fine l’unico tiro del Cesena nello specchio della porta). I viola, pur faticando a far girare palla per le tante assenze a centrocampo, hanno risposto con Mutu (due volte) e Cerci. Il Cesena ha avuto spesso il pallino, in virtù di una manovra più fluida di quella della Fiorentina che aveva nel romeno l’unico capace di fare gioco. Al 34’, comunque, Antonioli s’é fatto applaudire su un colpo di testa di Gamberini. Poco prima dell’intervallo sulla Fiorentina è caduta l’ennesima tegola: Mutu è stato costretto a chiedere il cambio, al suo posto Ljajic.


La ripresa inizialmente non ha mutato copione, cosicché dalla curva Fiesole è partito il coro per invitare la propria squadra a provare a fare gol. Invito prontamente raccolto da Gilardino. La Fiorentina (nel frattempo fuori Santana per D’Agostino, il cui ingresso s’é fatto sentire positivamente) è parsa come liberata. Il Cesena ha reagito senza però mai impegnare Boruc. Anzi sono stati i viola a sfiorare il bis con Comotto. Ficcadenti ha fatto tre cambi (fra cui Schelotto) che hanno partorito solo tanta pressione: un tiro alto di Jimenez, zero pericoli e qualche affanno di troppo in Gamberini e compagni.