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CARACAS – Il tempo di una nuova entusiasmante stagione NBA è arrivato, così come logicamente anche quello di gioire per la ripresa delle ostilità. Eppure manca qualcosa, o meglio qualcuno. Più di qualcuno. Già, questa sarà un’annata molto particolare per gli appassionati della palla a spicchi, vecchi o giovani, esperti o dilettanti: per la prima volta non scenderanno sul parquet Kobe Bryant, Tim Duncan e Kevin Garnett. Tre cestisti normalissimi, tre tipi qualsiasi che nella lega hanno lasciato un piccolo segno. E che sarà mai! Il tempo scorre, i giocatori vanno e vengono, i cicli finiscono e ricominciano.
Parlando di cicli, oggi per Greivis Vásquez inizia il suo con i Brooklyn Nets. Per il cestista caraqueño questa sarà la settima stagione nella NBA: “Questa sarà una stagione importante per me, chiedo a Dio che mi faccia disputare un anno senza infortunii e che la caviglia destra risponda nel migliore dei modi” confessa lo sportivo creolo.
Quella dei Brooklyn Nets sarà la sesta maglia nel campionato di basket americano per il campione nato 30 anni fa a Caracas. “Voglio un ruolo da protagonista e voglio aiutare la mia squadra a vincere le gare. Ma per realizzarlo bisogna lavorare sodo. Voglio godermi al massimo questa stagione, ogni minuto in campo, ogni partita, voglio continuare a crescere come giocatore”.
Sulla panchina della franchigia di Brooklyn avrà come coach Kenny Aktinson (ha un passato come giocatore della Partenope Napoli Basket, nel campionato italiano): “Abbiamo un’ottima relazione di lavoro ed amicizia. Sappiamo che possiamo aiutarci in questa fase delle nostre rispettive carriere. È un onore essere con lui nel suo esordio come coach nella NBA”.
I Nets sono inserite nella Estern Conference, dove ci sono i Cavs, campioni in carica della NBA. Ci sono diverse squadre che tenteranno di mettere il bastone tra le ruote a Lebron & compagnia, come ad esempio i Celtic ed i Raptors che oltre a lottare per la supremazia nella Atlantic Division si giocheranno il ruolo di anti-Cavaliers con i Pacers e i Bulls, che appartengono alla Central Division, la stessa di Cleveland. La Southeast División stando agli esperti è la più debole tra le tre che compongono la conference con tutte le squadre che hanno cambiato diversi giocatori nei rispettivi roster.
Vásquez sa che i suoi Nets hanno tutte le carte in regola per togliersi diverse soddisfazioni in questa seasson che è iniziata ieri con il botto: i Golden State Warriors, finalisti nella scorsa stagione e una delle squadre più accreditate al successo finale, si fanno battere in casa per 129-100 dai San Antonio Spurs. Rovinato quindi il debutto con la maglia della franchigia californiana di Kevin Durant, autore peraltro di 27 punti (migliore realizzatore dei suoi). Stephen Curry ne ha invece messi a segno 26.
Per i texani grande prestazione di Kawhi Leonard (35 punti), LaMarcus Alridge (26) e Jonathon Simmons (20).
Nelle altre due partite disputate in nottata i Portland Trail Blazers hanno sconfitto gli Utah Jazz 113-104 mentre i campioni in carica dei Cleveland Cavaliers hanno travolto i New York Knicks per 117-88. “Dobbiamo lavorare sulla difesa, evitare le palle perse e mantenere la pressione sui nostri avversari. Stiamo lavorando sodo per vincere ed è il momento di meterlo in mostra” dichiara Vásquez all’inizio della sua sesta stagione targata NBA.
Ricordiamoci che in passato il caraqueño ha vestito le maglie di Memphis Grizzlies, New Orleans Hornets, Sacramento Kings, Toronto Raptors y Milwaukee Bucks.
(Fioravante De Simone)
