LONDRA – Wimbledon perde nel giro di un’ora le sorelle Williams e la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki. Serena cede 6-3 7-6 alla francese Marion Bartoli, Venus perde 6-2 6-3 contro la bulgara Tsvetana Pironkova e infine la danese Wozniacki si arrende 1-6 7-6 7-5 alla slovacca Dominika Cibulkova.
Serena esce agli ottavi
Dodici mesi lontano dai campi sono troppi anche per Serena che non trova mai il ritmo, la profondità e la velocità necessaria per imbrigliare la transalpina, graziata al secondo turno dalla spagnola Lourdes Dominguez Lino (3 match point) e al terzo dalla nostra Flavia Pennetta (5-3 al terzo). Serena va a scatti, perde il primo set per 6-3 e poi rimane incollata alla sua avversaria senza mai dare l’impressione di cambiare passo. Il tracollo pare imminente sul 6-5 del secondo set quando la francese, con il servizio a disposizione, arriva per tre volte al match point. Qui viene fuori la miglior Serena possibile che aggredisce la rivale come una pantera cancellando con la forza della disperazione le tre chance. Ma nel tie break Serena sbaglia un drop shot, è poco incisiva con il servizio e va di nuovo sotto 6-5. Ha ancora la forza per annullare il quarto match point ma non il quinto che la Bartoli trasforma con un ace.
“Non ho mai pensato – ha detto Serena in conferenza stampa – di giocare Wimbledon e perdere. Ora che sono fuori però non posso fare altro che allenarmi e allenarmi per giocare meglio, soprattutto ora che arriva la stagione sul cemento che è la mia superficie preferita. Non penso che sia finita l’era Williams. Penso ancora di fare molto bene. Tutti si preoccupavano del mio ritorno. Si diceva che se avessi vinto il torneo, sarebbe stata la fine del tennis femminile. Avete visto che ho perso, quindi viva il tennis femminile. Non sembro dispiaciuta per la sconfitta? Negli anni sono diventata una buona attrice!”. Per la Bartoli, finalista qui nel 2007, è la seconda presenza nei quarti a Wimbledon. Oggi affronterà la tedesca Sabine Lisicki che ha superato per 7-6 6-1 la ceca Petra Cetkovska. Anche per la tedeschina è la seconda presenza ai quarti a Wimbledon dopo quelli raggiunti nel 2009 quando perse in tre set da Dinara Safina.
Pironkova mette ko Venus. Ancora più secca la sconfitta di Venus Williams che non è riuscita a trovare la misura dei colpi contro la bulgara Tsvetana Pironkova. Il severissimo punteggio (6-2 6-3) è lo stesso con cui la bulgara aveva superato Venus lo scorso anno nei quarti di finale. E’ il secondo Wimbledon dal 1998 in avanti senza le Williams almeno nei quarti. Il precedente è del 2006 quando Venus perse al terzo turno da Jelena Jankovic e Serena era assente. Nei quarti la Pironkova affronterà la ceca Petra Kvitova che ha lasciato appena due game alla belga Yanina Wicklmayer (6-0 6-2).
La Wozniacki saluta il torneo. Fuori anche la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki, sorpresa dalla rapidità della slovacca Dominika Cibulkova (1-6 7-6 7-5 lo score finale). Dopo aver dominato il primo set, la danese è calata sensibilmente dopo aver mancato la palla del break nel terzo game del secondo set. Poi la Cibulkova, dopo aver mancato due set point sul 6-5, ha vinto il tie break per 7 punti a 5, ma è andata sotto 2-0, con palla del 3-0, all’inizio del terzo. La piccola slovacca ha reagito infilando tre giochi consecutivi per il 3-2 e poi altri tre giochi consecutivi da 4-5 a 7-5.
La Sharapova ci sarà nei quarti di Wimbledon. Maria Sharapova e Victoria Azarenka sono state le prime due big a qualificarsi per i quarti di finale di Wimbledon in una giornata caratterizzata dal grande caldo. La siberiana, vittoriosa qui nel 2004, ha lasciato appena sei game alla cinese Shuai Peng (6-4 6-2), la bielorussa invece ne ha ceduti appena quattro alla russa Nadia Petrova (6-2 6-2). La Sharapova ha sofferto nei primi game per trovare le giuste misure del campo, pressata a dovere dalla cinese che ha affrontato la gara a viso aperto. Poi, una volta assestato il mirino, Maria è volata e ritrova i quarti a Wimbledon per la prima volta dal 2006. Masha sfiderà nei quarti Dominika Cibulkova.
