Israele attacca flotta umanitaria in acque internazionali. Dieci morti

ANKARA – Torna altissima la tensione in Medio Oriente dopo l’assalto della Marina israeliana alla nave turca ‘Mavi Marmara’ diretta a Gaza per portate aiuti internazionali nonostante il blocco imposto da Tel Aviv. Durante l’attacco alla ‘Freedom Flotilla’, appartenente ad alcune ong, sarebbero morti almeno una decina di attivisti, tra cui cittadini turchi e arabi. Oltre a 60 feriti e 80 arrestati.


La Mavi Marmara, battente bandiera turca, faceva parte di un gruppo di sei navi partite dalla Turchia e dalla Grecia con a bordo 700 attivisti che intendevano consegnare 10 tonnellate di aiuti umanitari a Gaza. Del viaggio, come confermato da fonti della Farnesina, facevamo parte anche degli italiani, ma nessuno risulta vittima del raid.


L’esercito di Tel Aviv rende noto di essere stato costretto a rispondere al fuoco. ‘’I dimostranti a bordo – recita una nota delle forze navali – hanno attaccato il personale navale dell’Idf con armi da fuoco e armi leggere, incluso coltelli e bastoni’’. Per questo ‘’le forze navali hanno usato strumenti antisommossa”. Per dimostrare che i volontari avrebbero attaccato per primi, i soldati israeliani hanno diffuso un video, trasmesso anche dalla tv satellitare ‘al-Arabiya’.


Funzionari doganali del porto di Antalya, in Turchia, hanno respinto le accuse israeliane: citati dal quotidiano ‘al-Zaman’, hanno chiarito che i passeggeri a bordo sono transitati attraverso i rilevatori a raggi x. E nessuno aveva armi con sé. Inoltre, secondo il sottosegretario della Marina turca Hasan Naiboglu, “Israele ha intercettato queste navi a circa 70 miglia nautiche dal proprio territorio. In base alla legge internazionale, non ha il diritto di farlo’’.


Il premier israeliano Benjamin Natanyahu ha espresso rammarico per i numerosi morti, ma ha aggiunto che le forze armate hanno il diritto di difendersi. Lo ha fatto parlando ad Ottawa, in Canada, dov’è in visita, poco dopo aver annullato la visita prevista per oggi a Washington dove avrebbe dovuto incontrare il presidente Usa Barack Obama. “Noi ci rammarichiamo di queste perdite di vite umane”, ha detto il premier, che però ha precisato che le truppe israeliane “erano giustificate” ad aprire il fuoco per ragioni di autodifesa. Netanyahu ha inoltre aggiunto che il blocco di Gaza “continuerà”.


Ma la Turchia attacca il governo di Israele colpevole secondo il primo ministro turco Tayyip Erdogan di aver compiuto “terrorismo di Stato”. Citato da ‘al-Jazeera’, il premier ha affermato che, contro i civili a bordo sono stati compiuti atti “inumani”. Governo e vertici militari hanno deciso di richiamare l’ambasciatore turco in Israele. Mentre le autorità israeliane hanno chiesto ai propri cittadini in Turchia di lasciare il Paese temendo ritorsioni.


Obama, esprimendo “profondo rincrescimento” ha dichiarato, dopo un colloquio telefonico con Netanyahu, che è “urgente conoscere le circostanze sui tragici eventi”.
L’Iran condanna l’operazione militare israeliana. ‘’L’azione del regime sionista contro palestinesi indifesi è stato disumano e un segno di debolezza piuttosto che di forza’’, ha dichiarato il Presidente Ahmadinejad, precisando che ‘’tali azioni portano il regime sionista più vicino al suo collasso finale’’. Il presidente della commissione esteri del Majlis, Ismael Kowsari, ha dichiarato che ‘’i sionisti fanno sembrare Adolf Hitler e altri tiranni dispotici della storia come agnelli innocenti’’.


Parole dure anche dal presidente venezolano Hugo Chavez:


– Il governo del Venezuela continuerà a denunciare la natura terrorista e criminale del governo d’Israele e conferma, oggi più che mai, il suo fermo impegno a fianco della lotta del popolo palestinese per la libertà, la sovranità nazionale e la dignità.


Intanto, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si è riunito in sessione di emergenza per esaminare il sanguinoso raid israeliano. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki moon, si è detto “scioccato dalle notizie di uccisioni e ferimenti a bordo delle navi che portavano aiuti’’. ‘’Condanno questa violenza, è cruciale – ha aggiunto – che ci sia un’inchiesta completa per determinare esattamente come sia successo questo bagno di sangue”.


Anche l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, ha chiesto a nome dell’Ue che sia aperta un’inchiesta completa per far luce sulle circostanze dell’attacco alla flotta pacifista. Oggi si riuniranno per una seduta straordinaria dedicata gli ambasciatori dei 28 Paesi membri della Nato.


Dall’Italia, dove manifestazioni di protesta contro l’azione israeliana si sono svolte a Roma e Milano, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso “sgomento e allarme”. Il capo dello Stato ha auspicato che “le ragioni del dialogo prevalgano sulla violenza” e che “si scongiuri una ancora più grave spirale di tensioni e di scontri”. Dura la reazione del ministro degli Esteri Franco Frattini che ha deplorato ‘’l’uccisione di civili’’ definendolo ‘’un fatto assolutamente grave”.


Apprensione per i connazionali a bordo, tra i quali la giornalista di ‘Infopal.it’ Angela Lano, sulla nave “8000 – Freedom for prisoners. Freedom for Gaza”. “Alle 2 del mattino abbiamo avuto l’ultima comunicazione con Angela – ha riferito il marito della donna – è riuscita a dirci che le forze israeliane stavano intercettando la nave e dopo non è stato più possibile raggiungerla. Non abbiamo notizie né dalla Farnesina né dal consolato in Israele, con cui siamo in contatto”. Oltre ad Angela, anche il freelance e regista Manolo Luppichini, il tenore Joe Fallisi, il reporter Manuele Zani. Inoltre, due cittadini palestinesi residenti in Italia.