Brexit: Boris, basta isterie, sembra come dopo morte Diana

(ANSA) – LONDRA, 4 LUG – Serve un piano per portare avanti l’iter della Brexit, basta “isteria”. L’ex sindaco di Londra Boris Johnson, rimasto fuori dalla corsa per la leadership Tory malgrado la vittoria nel referendum, torna in scena nella sua rubrica sul Telegraph con un attacco al governo dimissionario di David Cameron accusato d’aver alimentato l’allarme e di non spiegare ora i potenziali aspetti positivi dell’uscita dall’Ue. Johnson glissa sulle beghe di partito e sulla sua mancata candidatura, mentre osserva che le reazioni al dopo voto sulla Brexit sono state gonfiate artificialmente dalla diffusione di “un tipo di isteria, di un lutto contagioso” che nel Paese non si vedeva a suo dire da quando mori’ la principessa Diana. L’ex sindaco scrive che “in realta’ il mercato non e’ crollato, l’indice Ftse e’ piu’ alto di prima del voto, non c’e’ una crisi di bilancio e non ci sara’”. Le paure, incalza, sono piuttosto il frutto del “tentativo esercitato dal governo di manipolare l’opinione pubblica” in campagna elettorale.