Cadavere in pozzo nel Barese: fermato operaio 40enne

(ANSA) – BINETTO (BARI), 14 GIU – Un operaio di 40 anni, Crescenzio Burdi, di Binetto, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere nei confronti di Stefano Melillo, di 28 anni, di Toritto (Bari), convivente della ex moglie di Burdi. Il corpo di Melillo è stato trovato, questa mattina, dai carabinieri in un pozzo per la raccolta delle acque alla periferia di Binetto, in un’area nella quale è in costruzione un impianto sportivo. A consentire il ritrovamento della salma è stata una telefonata anonima pervenuta al 112. Ad inchiodare Burdi ci sarebbe un testimone chiave. Da quanto ricostruito tramite l”ispezione cadaverica, il presunto autore dell’omicidio avrebbe prima tentato di strangolare Melillo, operaio disoccupato, colpendolo poi alla testa con un sasso. Infine, l’assassino avrebbe tentato di dare fuoco al cadavere del 28enne; il corpo di Melillo è stato trovato seminudo con alcuni resti di vestiti bruciati dalle fiamme.