Padre Sollecito, niente ci ridarà quanto perso

(ANSA) – PERUGIA, 26 GEN – “Niente e nessuno potrà ridarci quello che Raffaele ha perso in quei quasi quattro anni passati in cella. Quello è irrecuperabile”: Francesco Sollecito parla così, con l’ANSA, della richiesta di risarcimento avanzata dai difensori del figlio Raffaele per ingiusta detenzione legata all’indagine sull’omicidio di Meredith Kercher. Delitto per il quale l’ingegnere informatico pugliese è stato assolto in maniera definitiva dalla Cassazione. I legali hanno quantificato in 516 mila euro il risarcimento chiesto allo Stato. Con un’istanza depositata alla Corte d’appello di Firenze. “E’ il minimo che potevamo chiedere alla luce di quanto successo” ha detto Francesco Sollecito. “Dovevamo fare questa istanza – ha concluso – anche per le tante spese che abbiamo sopportato nell’indagine e nei vari processi”.