Idv: «Cosentino se ne vada»

ROMA – «Adesso basta. Cosentino deve fare la stessa fine che ha fatto Brancher. Se ne vada a casa e si metta a disposizione dei magistrati – afferma in una nota il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro -. Non possiamo avere al governo una persona che ha avuto dei provvedimenti cautelari per concorso esterno in associazione camorristica e che addirittura risulterebbe appartenere a un’associazione segreta».
E aggiunge:
«Per definizione chi governa non può essere sospettato di lavorare contro lo Stato, in quanto è a conoscenza di fatti che potrebbero agevolarlo nel mettere a segno il proprio piano criminoso. A questo Paese non servono i vari Dell’Utri, Cosentino, Verdini che operano contro e non per la democrazia. L’Italia dei Valori, – annuncia Di Pietro – presenterà una mozione di sfiducia nei confronti di Cosentino’’.


Per Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Partito democratico, «fin da queste ore il presidente del Consiglio dovrebbe risolvere la vicenda del sottosegretario Cosentino rimuovendolo dall’incarico di governo».
Di «indagine inquietante» parla Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati del Pd.


– Ferma restando, anche nell’inchiesta sull’eolico in Sardegna, la presunzione d’innocenza per chiunque sia sottoposto a indagini, resta lo sconcerto – osserva – che di fronte a un’indagine dai risvolti inquietanti che travolge esponenti potentissimi del suo partito, Berlusconi parli d’altro.