Il presidente del Centro Italo-Venezuelano di Barquisimeto, Concetto Ruscica: “La Collettività è fondamentale e va supportata con il lavoro dei Civ e dei Comites”

Centro Italo Barquisimeto

CARACAS – Il Centro Italo Venezuelano di Barquisimeto è uno dei club più attivi del contesto nazionale. Il Presidente, Concetto Ruscica fa il punto della situazione attraverso le pagine della Voce d’Italia.

Il Venezuela vive una crisi economica molto acuta, in questo contesto come si sta muovendo la giunta direttiva del suo centro?

– È importante andare avanti, non bisogna mollare. La situazione è complessa e difficile. La crisi economica del paese pesa anche sulla vita economica del club. Al momento dobbiamo sforzarci a fare il meglio con quello che abbiamo quindi continuiamo con la manutenzione ordinaria e vorremmo finire il teatro, i cui lavori sono iniziati dieci anni fa.

Cosa offre il club ai propri soci?

– In un contesto così complicato il Centro Italo Venezuelano di Barquisimeto offre ai propri soci un diversivo. All’interno del club c’è gioia, il clima deve assolutamente essere sereno, e ci stiamo riuscendo. È sempre una festa. È giusto che le persone si rilassino, si divertano e si allontanino dalla realtà che ci affligge. Abbiamo molti italiani qui e lavoriamo molto sulla collettività che deve essere supportata dal nostro lavoro.

La collettività dovrebbe essere un argomento particolarmente sentito per i Comites.

– I Comites sono un organismo fondamentale per la nostra collettività. Devono andare avanti e lo devono fare attraverso il rinnovamento. É compito dei Comites informare ed avvicinare la Collettività e non viceversa. I Comites devono essere, ancor più in questo momento così difficile, vicino alla nostra Comunità e per farlo è necessario lavorare all’interno delle nostre associazioni, in tutto il paese. I nostri centri sono il cuore della nostra Collettività ed i Comites devono esservi presenti. Si deve lavorare con i giovani e per i giovani. I nostri figli, i nostri ragazzi vogliono lasciare il Venezuela, pensano ormai che qui non ci sia futuro per loro. Vanno a Panama, in Spagna e per un genitore di origine italiana fa male vedere il proprio figlio lasciare non solo il paese, ma non poter nemmeno tornare in Italia. Il Governo Italiano ci deve aiutare in questo: che i nostri figli vadano in Italia, ritornino nella terra d’origine dei propri genitori o dei propri nonni. È compito dei Comites farci aiutare dal Governo italiano.

I giovani italo venezuelani cercano di andare via non solo per la crisi economica, ma anche per il costante aumento dell’insicurezza. Su questo tema che misure ha preso la Giunta direttiva del Centro?

– Abbiamo un’impresa privata che gestisce la sicurezza del club, inoltre ci sono nostri 11 uomini che sono stati addestrati per supportare ed integrarsi con i vigilantes privati. La sicurezza è la prima cosa, se vogliamo offrire un ambiente dove chi ci visita si senta al sicuro è ovvio che non possiamo trascurare questo aspetto, anzi deve essere una nostra priorità.

Oltre ai servizi quotidiani che offrite, il Club di Barquisimeto ospiterà “Tradizionando”, una manifestazione culturale sempre più importante

– Quest’anno è la quarta edizione del festival. Inizierà il nove ottobre e terminerà il dodici. Saranno quattro giorni in cui pittura, scultura, canto, ballo ed altre espressioni artistiche saranno protagoniste. L’obiettivo del Festival è quello di unire oltre modo la nostra Collettività attraverso un evento che possa esaltare le espressioni artistiche tradizionali dei nostri due paesi: l’Italia ed il Venezuela. Ci aspettiamo la partecipazione di tutti i centri, ma è ancora presto per avere conferme e sapere i programmi che presenteranno i vari club. Siamo sicuri della partecipazione della Gruppo Arlecchino di Caracas, e penso che ad oggi otto club abbiano dato garanzie concrete della loro partecipazione. Noi porteremo le tradizioni di Barquisimeto, avremmo la partecipazione del Colegio San Pedro e dell’Accademia di danza Pilouret.

Insomma riprendendo i concetti del Presidente Ruscica i Centri Italo Venezuelani devono essere considerati come spazi in cui la nostra Collettività può disconnettersi dalla realtà e vivere momenti di pace e serenità. Tradizionando è un evento che in questo contesto non può far altro che unire sempre più la nostra Collettività e ricordare ai nostri giovani le proprie origini in un contesto di gioia e di allegria, un contesto di cui il Venezuela ne ha tanto bisogno.

(Gennaro Buonocore/Voce)

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