CARACAS. – C’è un limite nella vita di uno sportivo, un muro che divide la normalità dall’eccellenza. Questo l’ha saputo superare Juan Arango, un campione che grazie alla sua abilitá con la palla a chiazze ed il suo micidiale tiro mancino é riuscito a portare in alto il nome del Venezuela.
Il campione nato 44 anni fa a Maracay é uno dei protagonisti della Liga Monumental con la maglia dei Vikingos del Caribe. Ma in precedenza ha regalato tante gioie con la Vinotinto. Gli organizzatori del torneo di calcio a 9 che si sta disputando nello stadio del rione La Rinconada hanno svelato che domani ci sará “Una noche Monumental con Juan Arango” (Una notte Monumental con Juan Arango).
Nei 16 anni di carriera, “la zurda de oro” ha mosso i suoi primi passi tra i professionisti in Venezuela con Nueva Cádiz, Zulianos e Caracas. Poi le esperienze in Messico (Monterrey, Pachuca e Puebla) e Spagna, dove ha vissuto momenti felici e drammatici come il terribile infortunio dopo lo scontro con Javi Navarro. Senza dimenticare il salto in Bundesliga con la maglia del Borussia Monchengladbach ed il ritorno in Messico coi Xolos di Tijuana dell’amico Cesar Farias. Per finire con l’esperienza nel Cosmos dell’italo-venezuelano Gianni Savarese ed infine con lo Zulia nella Liga Futve,
Juan Arango é il secondo nella graduatoria dei goleador con la nazionale venezuelana con 23 reti, davanti al suo compagno di squadra nei Vikingos Giancarlo Maldonado fermo a quota 22. Pochi mesi fa, nell’amichevole Italia Venezuela (vinta 2-1 dagli Azzurri), Arango é stato superato da Tomás Rincón come il giocatore con piú presenze con la Vinotinto (129).
La denominata “Notte Monumental con Juan Arango” sará un’occasione unica per un bagno di folla che un campione come lui si merita: davanti al suo pubblico e con uno stadio gremito che griderá il suo nome.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
