Ucraina, non si fermano gli attacchi sul suolo russo

Un deposito di petrolio in fiamme in Russia. (ANSA)

MADRID. – Continuano gli attacchi ucraini sul suolo russo dopo quello che, nella giornata di ieri, avrebbe distrutto una batteria del sistema di difesa aerea S-300/400 utilizzando missili terra-terra a lunga gittata Himars di fabbricazione americana. Quest’oggi, secondo quanto reso noto dallo stato maggiore di Kiev di Facebook, le forze missilistiche ucraine hanno effettuato una serie di attacchi prendendo di mira la rotta che le navi russe seguono dalla Crimea temporaneamente occupata e su un terminal petrolifero nella regione russa di Krasnodar.

Questi attacchi fanno seguito anche ai bombardamenti dei giorni scorsi in seguito ai quali l’aeronautica militare, le forze missilistiche e l’artiglieria delle Forze di difesa ucraine hanno colpito cinque aree di concentrazione del personale, quattro veicoli antiaerei, un veicolo di artiglieria e due depositi di munizioni russi.

Ringraziamenti all’Italia

Intanto da Kiev si esprime soddisfazione per la conferma giunta da parte del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, della prossima fornitura un secondo sistema di difesa aerea SAMP/T. I ringraziamenti al nostro Paese sono giunti su Telegram per mano di Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina.

Secondo quanto ripetuto più volte dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, il Paese invaso ha bisogno di almeno sette ulteriori moderni sistemi antiaerei, di cui due per difendere la regione di Kharkiv, bersaglio dell’offensiva russa in corso dal 10 maggio. In particolare, Zelensky invoca i potenti sistemi Patriot americani.

Proprio nella zona di Kharkiv, ha affermato poco fa il ministero della Difesa russo, “le unità del gruppo di truppe Nord continuano ad avanzare penetrando in profondità nella difesa nemica”. Secondo la stessa fonte, tre contrattacchi ucraini sarebbero stati respinti. “Le perdite delle forze armate ucraine – afferma Mosca – ammontano a 105 militari, tre veicoli, un veicolo da combattimento del sistema missilistico antiaereo Osa, un obice M777 da 155 mm prodotto negli Stati Uniti , nonché un cannone da 122 mm obice D-30”.

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