Ucraina, Mosca avverte Washington: “Attenzione a non infrangere l’equilibrio strategico”

In un'immagine rilasciata dal Ministero della Difesa russo veicoli militari occidentali abbandonati o danneggiati, inclusi gli Humvee di fabbricazione statunitense.

MADRID. – Ennesimo monito di Mosca all’occidente in relazione alla politica del via libera ai rifornimenti bellici a Kiev. Questa mattina a farsi sentire è stato il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko, per il quale “l’Occidente sta aggravando la situazione in Ucraina e la Russia adotterà tutte le misure necessarie per neutralizzare le minacce”.

“Siamo consapevoli – ha affermato il diplomatico – che i paesi occidentali si stanno muovendo verso un’escalation. Pertanto, da parte nostra, prenderemo tutte le misure necessarie per neutralizzare le minacce associate a questa escalation”. In particolare, Grushko ha puntato l’indice contro la possibilità che Kiev possa utilizzare il sistema missilistico Patriot sulla Russia.

“Non importa cosa viene fornito” a Kiev dal punto di vista bellico, a cominciare dalle armi terrestri, in quanto, ha detto il vice ministro, “tutto questo viene annientato dai nostri combattenti. La stessa cosa accadrà anche questa volta”. Le parole di Grushko sono state pronunciate in risposta a una dichiarazione del generale tedesco Christian Freuding, il quale non ha escluso l’utilizzo dei sistemi Patriot contro obiettivi aerei nei cieli russi.

Parità strategica

Sempre oggi un altro esponente dello stesso dicastero, Sergei Ryabkov, ha sottolineato che la Russia “tratta con la massima cautela e responsabilità tutto ciò che potrebbe violare la parità strategica con gli Stati Uniti”. Ancora una volta, rientra dunque in scena il bombardamento, effettuato a fine maggio dagli ucraini, della stazione radar over-the-horizon Voronezh-DM nei pressi di Armavir, parte integrante del sistema di allarme nucleare russo.

Un attacco che ha danneggiato la struttura, portando oggi Ryabkov ad affermare la necessità di “adottare l’approccio più responsabile ed estremamente cauto verso tutto ciò che è associato a uno squilibrio o alla creazione di determinate minacce alle risorse che garantiscono la parità strategica; voglio sottolineare che si tratta di parità e non di stabilità strategica”.

Le reazioni di Mosca

Per l’esponente della diplomazia moscovita “è difficile speculare su quale sarà la natura della nostra reazione agli eventi corrispondenti, farlo per me sarebbe assolutamente irresponsabile”. Pur non sbilanciandosi alla domanda se ritenga che dietro l’attacco al radar possa esserci la mano degli Usa, Ryabkov ha comunque argomentato che “l’incoraggiamento che Kiev riceve costantemente da Washington per azioni provocatorie ha portato il regime di Kiev a tentare di interrompere il normale funzionamento di parti importanti della nostra organizzazione militare, comprese quelle legate alla sfera strategica. E questi tentativi potrebbero indurre da parte nostra delle risposte asimmetriche”.

Ryabkov ha osservato che la posizione degli Stati Uniti a questo riguardo è “totalmente irresponsabile” in quanto l’amministrazione Biden “non fa nulla per fermare i pericolosi passi provocatori dei suoi protetti, ma ne subirà le conseguenze”.

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