Ucraina, Crosetto: “Ipotesi rivedere segreto su invio armi”

Palazzo Chigi, 13/05/2023 - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa. (Ufficio stampa)

MADRID. – ”Sto pensando, ma è una mia decisione che cambia le vostre regole, di fare come fanno alcune nazioni, che non hanno segretato il tutto, ma parte. Alcune cose sono segretate in tutte le nazioni, alcuni segretano tutto, ma sto pensando di arrivare a questo punto, in modo tale da poter cambiare quelle regole che, forse sbagliando, ci rifletterò, voi allora avete fissato e alle quali finora mi sono rigorosamente attenuto”. 

L’annuncio della possibilità di rivedere il segreto, sull’invio di armi in Ucraina, arriva in aula alla  Camera dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo durante il question time a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle che chiedeva chiarimenti in merito alla tipologia di forniture militari inviate all’Ucraina, anche al fine di garantire la massima trasparenza e il pieno coinvolgimento del Parlamento in relazione alle autorizzazioni di invio di armamenti. 

Nella risposta, il ministro si rivolge direttamente al deputato interrogante, Marco Pellegrini: “Il governo Meloni e il ministero per tutto ciò che riguarda gli aiuti all’Ucraina si sono mossi senza discostarsi di un millimetro dal solco legislativo, istituzionale e di regole tracciato dal governo precedente, che, era retto da una parte delle forze che adesso sono all’opposizione”.  

“Noi – aggiunge Crosetto – ci siamo mossi esattamente con le procedure, le prassi e le regole fissate da quel Governo. Non ero in Parlamento, ero un libero cittadino. Lei c’era, onorevole Pellegrini, era senatore, e approvò queste procedure il 31 marzo 2022. Quindi oggi seguo le procedure, onorevole, che lei, da senatore, ha approvato, le metodologie che lei ha approvato, non discostandomi di un millimetro. Voi decideste che il governo doveva informare il Parlamento attraverso il Copasir”. 

Non soddisfatti della risposta i deputati pentastellati, che hanno indossato la maglietta con la scritta “Pace”: ” Oggi noi siamo rimasti gli unici ad avere il segreto di Stato sulle armi, e lei non ci ha spiegato come mai i francesi possono sapere cosa il governo francese sta mandando, i britannici lo possono sapere, gli spagnoli e gli americani lo possono sapere. Gli unici che non possono saperlo sono i cittadini del nostro Paese. 

Siete passati da ‘prima gli italiani’ a ‘tranne gli italiani’, che non mi sembra una grande evoluzione” replica il capogruppo M5S Francesco Silvestri, che aggiunge: “Voi state portando gli italiani nella Terza guerra mondiale. Se questo accadrà e quando accadrà, non ci sarà nessun segreto che vi solleverà da questa irresponsabilità che avete avuto nel condurre le nostre politiche estere così come le avete condotte fino adesso”.

Lascia un commento