MADRID. – ”Questa assemblea straordinaria risponde a un’accelerazione che stiamo vedendo e che vi chiedo insieme di fermare: un’accelerazione dettata dalle ragioni più sbagliate, perché evidentemente è un’accelerazione dettata da ragioni elettoralistiche, che pensate quanto sono fuori posto quando si maneggia o meglio si tenta di manomettere la Costituzione”. Così Elly Schlein, intervenendo all’assemblea del gruppo Pd in Senato sul premierato, nel giorno in cui a Palazzo Madama è iniziata la discussione generale sul ddl Casellati.
Tutti i senatori Pd si sono iscritti in discussione generale. “Vi chiedo di usare – aggiunge la leader dem rivolgendosi ai senatori – i vostri corpi e le vostre voci per fare muro rispetto a questo tentativo. Non avendo e non potendo rivendicare risultati sul terreno economico e sociale, cercano di avanzare su questo pericoloso terreno del premierato e dell’autonomia differenziata, di questo cinico baratto, per aver qualcosa da poter sventolare e rivendicare prima delle elezioni europee”.
“Questo è pericoloso oltre che fuori luogo – sottolinea Schlein – teniamo alta la guardia rispetto questo tentativo, vi chiedo di riempire con le vostre competenze e interventi questa discussione”. Secondo la leader dem “c’è una questione di merito grande come una casa: non si cambia la Costituzione a colpi di maggioranza. Noi siamo stati convocati dal governo una volta sola ed è passato un anno: siamo andati lì, siccome siamo un partito riformista, carichi delle nostre proposte, di sei proposte non ne hanno considerata una e non ci hanno più convocato, perché c’è quel cinico baratto da cui non possono fare un passo. Ma è così che si procede? E’ forse questo il presupposto di una legislatura costituente? Non lo è, e non lo è ogni giorno per le forzature che fanno su tutto”.
Infine, l’annuncio di una manifestazione a Roma per il 2 giugno: “Premierato e autonomia differenziata sono apparentemente in contraddizione ma in realtà sono accomunati dalla legge del più forte: per questi motivi vi chiedo di mobilitarci in modo forte, per questi motivi il 2 giugno faremo una manifestazione sulla Costituzione e sull’Europa federale, contro il premierato e contro l’autonomia differenzata: siamo per più integrazione in Europa e in Italia e diciamo un secco no alla disintegrazione che vuole questa destra in Europa e im Italia”.
“Anziché partecipare a convegni di propaganda come quello di oggi alla Camera, la maggioranza farebbe meglio a confrontarsi in Parlamento dove invece iscrivono solo 9 senatori in discussione generale. La verità è una sola: rischiamo di dire addio alla nostra repubblica parlamentare per mettere tutto il potere nelle mani di Giorgia” sono state le parole del presidente dei senatori Pd, Francesco Boccia, facendo riferimento a un convegno a Montecitorio in cui è prevista la presenza del premier Giorgia Meloni.
