Serie A, l’Inter batte anche il Genoa: il conto alla rovescia per lo scudetto è iniziato

L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi.

MADRID. – Mancava solo il posticipo del lunedì per chiudere la 27° giornata del campionato di Serie A. E probabilmente, questo posticipo verrà ricordato come la partita decisiva per l’assegnazione dello scudetto. L’Inter, questo è ovvio, non ha ancora la matematica dalla sua parte, ma il successo di misura ottenuto ieri a San Siro contro il Genoa (non senza qualche legittima polemica arbitrale da parte degli avversari), certifica in modo chiaro che il conto alla rovescia tricolore è già iniziato.

Un 2-1, quello di ieri sera, che consente alla truppa di Inzaghi di portarsi a +15 sulla Juventus seconda in classifica. Divario netto e che mette i nerazzurri al riparo da qualsiasi colpo di coda delle rivali. In attesa di tornare a sfidare l’Atletico Madrid in Champions League, questa per l’Inter è davvero un’ottima notizia.

Vittoria sofferta contro un buon Genoa

La gara di ieri non è stata facile: il Genoa di Gilardino, lontano dalle sabbie mobili della zona retrocessione, è una squadra che gioca bene ed è spensierata. Eppure l’Inter, dopo qualche difficoltà iniziale, con i rossoblù che vanno anche vicinissimi al vantaggio, inizia a carburare, regalando ai tifosi presenti al Meazza un uno-due micidiale: nel giro di otto minuti, poco dopo la mezzora, vanno a segno Asllani e Alexis Sanchez su rigore. Ma è proprio il penalty a favore dell’Inter che scatena le polemiche: il fallo da rigore su Barella non ha convinto nessuno.

L’entrata di Frendrup sul centrocampista appare un normale scontro di gioco (che non inficia l’azione dell’avversario (che oltretutto aveva già tirato, come si evince dalla gamba in estensione). L’arbitro Ayroldi, che concede subito il rigore, viene richiamato dal Var per rivedere la sua decisione. Ma quando si reca a bordo campo per rivedere tutto al monitor, non lo fa per modificare il provvedimento ma per confermarlo.

Sul doppio vantaggio l’Inter si rilassa un po’ e in apertura di secondo tempo subisce il gol che riavvicina il Genoa: a segnarlo è Johan Vasquez. Finale in apnea ma nessun altro scossone al match, che termina con il successo nerazzurro. Una vittoria molto pesante che, come detto, assume un significato speciale in chiave scudetto.

Ma Simone Inzaghi predica calma: “Dobbiamo restare concentrati”

Ma il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi non desidera cali di concentrazione: “Chiaramente abbiamo il destino nelle nostre mani – ha detto il mister, ieri a caldo, dopo la gara – Abbiamo messo 15 punti tra noi e la Juventus in 33 giorni, ma dobbiamo restare concentrati. Sono tanti anni che sono nel calcio, so come funziona. Davanti ci sono ancora tante partite e ora, prima della sosta, avremo tre gare molto impegnative con Bologna, Atletico Madrid e Napoli”. La prudenza di chi si sente vicinissimo al traguardo.

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