La Procura crede che Puigdemont sia il “leader assoluto” dello Tsunami Democratic

Il Procuratore capo Fidel Cadena

MADRID – Il Procuratore capo, Fidel Cadena, non avrebbe dubbi. E lo avrebbe messo nero su bianco in un documento. Carles Puigdemont, ex presidente della Generalitat ed ora profugo della giustizia, avrebbe assunto la “leadership assoluta” dello Tsunami Democratic, che definisce “gruppo organizzato di natura terroristica”, e, quindi, “non c’è dubbio che i fatti si adattino perfettamente” al reato di terrorismo.

La reazione di Carles Puigdemont, alla notizia pubblicata dai mass media nazionali, è stata immediata. Ha rispedito al mittente le gravi accuse mosse ai suoi danni dal Procuratore capo e commentato che il fatto che lo considerano il “leader assoluto” dello Tsunami Democratic “è dinamite per lo stato di diritto”.

Stando a quanto anticipato dal quotidiano “El Español”, il Procuratore capo considera che quanto accaduto durante la sentenza del “proces” non è da considerarsi una semplice manifestazione violente di disordine pubblico ma comportamenti di “natura terroristica”. Un’opinione, la sua, che pare rifletta quella della maggioranza del “Consiglio dei Procuratori” della Corte Suprema, così come lo è che l’ex presidente della Generalitat sia coinvolto in prima persona.

Il rapporto del Procuratore Cadena sarebbe già sulla scrivania di María Ángeles Sánchez Conde, la numero 2 della Procura. È lei la responsabile di redigere il rapporto finale che potrebbe determinare il futuro del leader separatista catalano. Infatti, dipenderà dal criterio che esprimerà nel documento se Puigdemont sarà indagato per terrorismo. È un’accusa, questa, che priverebbe l’ex presidente della Generalitat dell’amnistia, il cui disegno di Legge sarà prossimamente oggetto del dibattito in Parlamento.

Nel documento del Procuratore capo, di cui è venuto in possesso “El Español”, si indica che vi sono indizi che accreditano “il controllo funzionale dei fatti, la leadership assoluta, la paternità intellettuale, l’assunzione delle redini” dello Tsunami Democratico a Carles Puigdemont. Lo Tsunami Democratic è definito come “gruppo organizzato di natura terroristica” mosso dal “solo obiettivo di sovvertire l’ordine costituzionale e destabilizzare le istituzioni democratiche”

Il Procurato capo, come anche il resto dei procuratori, è convinto che Puigdemont, con il suo carisma e ascendente, avrebbe potuto evitare, se lo avesse voluto, i disordini che hanno fatto seguito alla sentenza del “proces”. Al contrario, sostiene che il leader indipendentista catalano, non solo non fece nulla per frenare la violenza ma addirittura la incoraggiò.

“Non ho dubbi che tra i giudici, i pubblici ministeri, la polizia e alcuni politici e i media ci siano molti artefici dello stato di diritto, che credono che qualsiasi mezzo sia lecito per difendere la Spagna. Neanche ne ho che tra coloro che si presume non sono parte di questo complotto corrotto, c’è la volontà e il coraggio di perseguire queste condotte, che sono chiaramente criminali”, ha scritto Puigdemont su X.

Puigdemont crede che la condotta dei procuratori solo possa avere due spiegazioni: “che si dà credibilità a informazioni deliranti e manipolate dai servizi di polizia” o che, “sapendo che si tratta di informazioni deliranti e manipolate, le usano per uno scopo puramente politico”.

Redazione Madrid

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