MADRID. – L’Il-76 precipitato mercoledì a Belgorod e che secondo Mosca avrebbe trasportato 65 prigionieri di guerra ucraini sarebbe stato abbattuto dal sistema Patriot di fabbricazione americana. Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin il quale ha sottolineato che approfondite verifiche sui resti ritrovati sul luogo del disastro hanno appurato con certezza l’origine del o dei missili terra-aria lanciati dalle forze di Kiev.
Il leader del Cremlino ha inoltre aggiunto che la Russia insiste per un’indagine internazionale sull’incidente del quale, a suo dire, i media occidentali non parlerebbero in maniera adeguata. La Russia, però, “non dimenticherà i crimini che Kiev commette contro i suoi stessi cittadini”, ha aggiunto Putin.
Il presidente russo ha detto inoltre di non avere ipotesi sulle motivazioni che avrebbero spinto l’Ucraina “ad abbattere l’aereo con i suoi prigionieri”. Se davvero si fosse trattato di “negligenza”, ha argomentato “si tratterebbe ugualmente di un crimine”.
Allo stesso modo, ha continuato Putin, “non posso nemmeno immaginare il motivo per cui gli ucraini stanno bombardando città pacifiche russe. Gli obiettivi sono diversi: distogliere l’attenzione della loro stessa popolazione e dei loro sponsor dai fallimenti della cosiddetta controffensiva; dimostrare che possono fare qualcosa; provocarci in azioni speculari di ritorsione per colpire i civili e obiettivi pacifici sul territorio dell’Ucraina. Ma noi invece usiamo armi ad alta precisione per distruggere le infrastrutture e le industrie militari”.
