Ucraina, Zelensky a Davos: “Putin ha rubato al mondo 13 anni di pace”

Volodymyr Zelensky riceve l'appoggio della Commissione Europea.. (Ufficio stampa)

MADRID. – Un fragoroso applauso ha accolto l’ingresso nella Sala Congressi di Davos del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A introdurre il discorso dell’uomo simbolo della lotta all’invasione russa è stato il presidente e fondatore del WEF Klaus Schwab il quale ha sottolineato che “la brutale aggressione del 24 febbraio 2022 ci ha ricordato che non possiamo avere prosperità globale senza pace e sicurezza. L’Ucraina resiste ancora, il suo popolo resiste e combatte quotidianamente per proteggere l’indipendenza della propria patria, ed è saldamente sulla strada dell’integrazione europea”.

Nel suo intervento, Zelensky ha quindi affermato che “la guerra su vasta scala in Europa dura da quasi due anni, ma sono passati quasi 10 anni da quando la Crimea è stata annessa dalla Russia” così come “da molti anni” Mosca “interferisce” nella politica dei paesi africani “mentre la guerra in Siria è ancora in corso da quasi 13 anni”.

Dunque, a detta di Zelensky, “un uomo ha rubato almeno 13 anni di pace nel mondo sostituendoli con dolore, dolore, dolore e crisi che colpiscono l’intero pianeta”. Per il presidente ucraino, “Putin sta cercando di normalizzare ciò che sarebbe dovuto finire nel ventesimo secolo ovvero deportazioni di massa, città rase al suolo e la sensazione che la guerra non finirà mai”.

Come ha già ripetuto in diverse altre occasioni, il presidente ucraino si è quindi detto convinto che il leader del Cremlino “non cambierà mai” in quanto “la follia alberga nella testa di quest’uomo”, una follia che “non deve prevalere” innanzitutto attraverso un’escalation del conflitto. Per Zelensky, dunque, è meglio “porre fine il prima possibile alla strategia bellica di Putin”.

Di certo, però, l’ipotesi di “congelare la guerra in Ucraina” a detta di Zelensky non porrebbe effettivamente fine al conflitto in quanto “ciò non sarebbe in grado di soddisfare gli appetiti di Putin che è un predatore che non si accontenta dei prodotti surgelati”. Dunque, “dobbiamo difenderci” ha detto Zelensky. “Possiamo battere Putin sul terreno – ha aggiunto – e lo abbiamo dimostrato”.

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