Premierato: l’iter potrebbe partire dal Senato

L'aula del Senato.

MADRID. – Il premierato, la “madre di tutte le riforme” come l’ha battezzata il premier Giorgia Meloni, potrebbe iniziare il suo cammino parlamentare da Palazzo Madama. A rivelarlo sono fonti parlamentari. 

“La giornata di oggi conferma quello che denunciamo da tempo: al Senato si svolgerà il baratto, nella maggioranza, tra premierato e autonomia. La notizia che la riforma costituzionale annunciata dal governo partirà dal Senato, se confermata, ci dice che i nostri timori erano fondati e che palazzo Madama sarà il luogo dove Fdi e Lega si controlleranno a vicenda” attacca Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd. 

“Penso che il ddl atterrerà alle Camere la prossima settimana” rivela il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati, in una intervista a Rainews, definendo “strumentali” gli attacchi delle opposizioni: “Basta leggere gli articoli per rendersi immediatamente conto che non c’è nulla che venga tolto al presidente della Repubblica”. 

“Nel libro di Bruno Vespa la Presidente Meloni prova a giustificare il fatto che nella riforma Casellati manca il potere di revoca dei ministri. Meloni dice che lei oggi può chiedere a Mattarella di revocare un ministro. È un grave errore politico e costituzionale – sottolinea la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi – Oggi l’unico modo per revocare un ministro è la mozione di sfiducia individuale, non la richiesta della revoca da parte della Presidente del consiglio. 

Ecco perché è fondamentale che nel testo del Governo si disciplini meglio il potere di nomina e di revoca. Ed è fondamentale che la Meloni venga in Parlamento e si apra ai miglioramenti del testo perché la sua frase dimostra che sul punto specifico non sanno di cosa parlano. Noi ci siamo ma solo se si fanno le cose per bene”.  

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento