Ucraina, Peskov: “Usa e GB coinvolti nell’attacco al Nord Stream”

In una foto della Guardia Costiera della Svezia la perdita di gas metano dal gasdotto del Nord Stream.
In una foto della Guardia Costiera della Svezia la perdita di gas metano dal gasdotto del Nord Stream.

MADRID. – “L’attacco terroristico al Nord Stream è stato in un modo o nell’altro organizzato dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna, questi paesi sono coinvolti in quanto accaduto”. Lo ha detto questa mattina ai giornalisti il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov.

“Non sappiamo quali fonti abbia il signor Hersh, ma in ogni caso, sostanzialmente le informazioni che ha pubblicato coincidono certamente con i dati in possesso dei nostri servizi speciali”, ha detto un rappresentante del Cremlino, rispondendo a una richiesta di commentare le informazioni. del pubblicista americano premio Pulitzer Seymour Hersh sulle circostanze delle esplosioni dei gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2.

“Non è tanto importante chi ha digitato su quali macchine da scrivere, ciò che è importante qui è che di fatto un simile atto terroristico contro infrastrutture energetiche critiche, compresa quella appartenente ad una joint venture internazionale, sia stato, ovviamente, organizzato in un modo o nell’altro dagli Stati Uniti d’America e dalla Gran Bretagna, che in un modo o nell’altro sono coinvolti in questo atto terroristico”, ha dichiarato l’addetto stampa del capo di Stato russo.

Federcalcio Kiev contro la Uefa: non reintegrare le squadre russe

L’Ucraina non parteciperà ai tornei di calcio che coinvolgono squadre russe. È categorica la reazione della Federcalcio ucraina (UAF), dopo che l’organo di governo del calcio europeo, la Uefa, ha annunciato l’intenzione di reintegrare le squadre russe under 17 nelle competizioni continentali.

In una dichiarazione rilasciata nella tarda serata di ieri, la UAF ha esortato la Uefa a riconsiderare la sua decisione e ha invitato gli altri paesi a non giocare contro squadre russe. In precedenza la UEFA aveva giustificato la riammissione sostenendo che “i bambini non dovrebbero essere puniti per azioni la cui responsabilità ricade esclusivamente sugli adulti” e che per questo le squadre russe Under 17 saranno riammesse alle competizioni UEFA “nel corso di questa stagione”.

Secondo la parte ucraina, però, il ritorno delle squadre russe alle competizioni “nel mezzo delle ostilità condotte dalla Federazione Russa contro l’Ucraina non trova una giustificazione fondata di fatto tollera la politica aggressiva della Russia”.

(Redazione/9colonne)

Lascia un commento