Terremoto, paura in Toscana ed Emilia-Romagna: danni agli edifici

Foto di Tumisu da Pixabay

MADRID. – Paura nella notte in gran parte della Toscana e dell’Emilia per una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 che ha fatto tremare anche Firenze. Molte persone sono scese in strada, sia nel capoluogo che nei centri minori, ma finora non sono state registrate vittime.

L’evento principale si è verificato alle ore 5.10 con epicentro localizzato a Marradi (FI), ad una profondità di 8,4 km, preceduto da una prima scossa alle 4.48 meno intensa (magnitudo 3.3). Alla scossa principale è seguito uno sciame sismico con decine di scosse meno forti delle due principali, con l’epicentro questa volta spostato verso Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, dove sono stati registrati danni alle strutture, compreso il palazzo comunale.

La conferma dell’alto numero di scosse è arrivata anche da Eugenio Giani, presidente di Regione Toscana, che in un commento su Facebook ha fatto sapere che ci sono state “oltre 55 scosse registrate nella zona di Marradi da quella più forte delle 5.10”, oltre a ringraziare “tutto il nostro sistema regionale di emergenza sanitaria e Protezione Civile attivato immediatamente per assistenza alla popolazione. Proseguono le verifiche agli edifici, segnalati alcuni distacchi di intonaco e crepe”.

Anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, commentando sui social la situazione, ha assicurato di essere in contatto con i sindaci delle zone colpite per valutare l’entità dei danni. “Fin dalle prime ore di questa mattina, le strutture del Ministero della Cultura, insieme ai Vigili del Fuoco, stanno monitorando edifici, chiese e strutture del nostro patrimonio culturale presenti nelle zone colpite dalle scosse di terremoto.

Al momento gli uffici periferici del MiC non hanno ricevuto segnalazioni di danni significativi ai siti artistici e architettonici, né in Toscana né in Emilia-Romagna – ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – Sono in costante contatto con il Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca che mi sta aggiornando in tempo reale. Come sempre, la priorità è provvedere prima alle persone”.

 

Sopralluoghi ed evacuazioni

Tante, inoltre, le richieste di informazioni e di sopralluoghi per verifiche strutturali ricevute dai Vigili del Fuoco, soprattutto per la città metropolitana di Firenze e la provincia di Forlì-Cesena. Le criticità maggiori sono state rilevate in particolare nel Forlivese, soprattutto a Tredozio, dove è rimasto danneggiato anche il palazzo comunale, attualmente inagibile.

Sempre a Tredozio, molte strutture sono risultate danneggiate e, come precauzione, si è proceduto con l’evacuazione di una porzione di una casa di riposo per anziani, mentre al Palasport sono state allestite cento brandine per chi volesse rimanere fuori casa. Criticità anche a Modigliana, dove è stata evacuata una Rsa in via precauzionale, e Rocca San Casciano, a causa di crepe e caduta di intonaci nelle abitazioni.

Anche a Portico e San Benedetto due palazzine sono state evacuate, mentre altre tre a Rocca San Casciano. Distacchi di intonaco e crepe sono stati registrati anche nella zona del Mugello (Firenze), oltre a Marradi anche a Borgo San Lorenzo e Palazzuolo sul Senio. Rimangono chiusi oggi gli edifici scolastici, di ogni ordine e grado, a Brisighella, Riolo Terme (nel Ravennate), Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole (in provincia di Forlì-Cesena).

 (Redazione/9colonne)

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