Sandra Milo: “Penso agli italiani all’estero con ammirazione”

Sandra Milo il mese scorso al microfono di Emilio Buttaro per “La Voce d’Italia”,

Nel raccontare la sua vita ha saputo far commuovere e riflettere, sognare e sorridere. Il fascino e l’energia non hanno età quando si parla di Sandra Milo, icona del cinema e della televisione italiana. Applausi scroscianti per lei e tanti occhi lucidi al Carpi Film Festival, evento organizzato con attenzione e professionalità. Prima della proiezione del film capolavoro “8 e mezzo”, la diva incontra un pubblico numeroso e attento. Il tema è “Fellini mio amato” e Sandra racconta il primo emozionante incontro con il regista premio Oscar.

“L’amore per Federico non mi è passato mai, nemmeno oggi. Ci siamo amati clandestinamente per 17 anni”. Poi al nostro giornale spiega: “Lui era un uomo che non amava farsi conoscere. Ha raccontato personaggi straordinari ma anche tutti gli aspetti della vita, i migliori e i peggiori, dall’infedeltà all’amore, dall’infelicità alla pazienza. Fellini ha sempre descritto tutto con quella grazia particolare, per cui ogni cosa prendeva la giusta dimensione senza essere mai volgare. Era una persona meravigliosa”. 

Ma in una carriera straordinaria come quella di Sandra Milo qual è il giorno da rivivere? “E’ difficile dirlo, ci sono tanti ricordi, ne rivivrei tanti di giorni, ad esempio quando ho fatto il provino per Fellini che non volevo fare e invece mi ha cambiato la vita, il giorno che Federico mi ha baciato e che sono svenuta per l’emozione, il giorno che sono nati i miei figli e poi ogni volta che mi innamoro o che mi innamoravo”. 

Il pubblico presente in sala si emoziona quando la pluripremiata attrice racconta che sua figlia Azzurra è viva grazie ad un vero e proprio miracolo, poi i presenti vorrebbero quasi abbracciarla quando la musa di Fellini aggiunge che: “Usiamo troppo i telefonini mentre dobbiamo stare vicini l’uno all’altro, altrimenti perdiamo il senso della vita”.

Infine gli italiani all’estero: “Penso spesso ai nostri connazionali lontani, penso allo spirito di quando hanno lasciato l’Italia per delle ragioni precise, serie, gravi, penso alla loro forza, al loro coraggio, al fatto che comunque hanno realizzato i loro sogni. Li penso sempre con ammirazione e con grande affetto come si può pensare a dei fratelli a delle sorelle, ecco li penso così”.

Prima di rilasciare l’intervista al nostro giornale Sandra ha un sorriso e una parola per tutti i presenti che si avvicinano chiedendo una foto o un autografo ad un personaggio che fa parte dell’immaginario collettivo internazionale. Anche per questo merita un applauso speciale.

 Testo e video intervista di Emilio Buttaro 

 

 

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