Meloni a Caivano, arrivano anche le minacce

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. (Ufficio Stampa)

MADRID. – Minacce a Giorgia Meloni per la visita della presidente del Consiglio a Caivano, il comune dell’area metropolitana di Napoli teatro delle violenze sessuali subite da dalle due cuginette di 12 anni. La premier, che l’altro ieri aveva raccolto l’invito di don Maurizio Patriciello, il prete anti-camorra di Caivano che aveva denunciato l’assenza dei più basilari servizi sociali sul territorio, aveva accolto l’invito a recarsi personalmente a Caivano per lanciare un segnale di presenza, e oggi ha confermato l’appuntamento per domani (con tanto di apertura di una procedura di accredito per la stampa).

L’iniziativa però non è stata accolta con favore da tutti, al punto che, come riporta Il Giornale, via social e non solo la premier ha ricevuto insulti e anche minacce gravi di morte, del tipo “Ci devi morire a Caivano” oppure “Io ti consiglierei di stare a casa. Sei sicura che tornerai?”, o il leggermente più soft “che vada via con qualche ammaccatura”.

Contro l’abolizione del reddito di cittadinanza

Commenti non certo legati strettamente alla vicenda di Caivano, fermamente condannata da tutta la cittadinanza, che è anche scesa in piazza per manifestare contro le violenze sulle minori e sulle donne in generale, ma che si legano più probabilmente all’abolizione del reddito di cittadinanza, che proprio in Campania ha provocato moltissime proteste e manifestazioni di dissenso.

Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha espresso la propria solidarietà alla Meloni: “Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli Italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta”.

(Redazione/9colonne)

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