Vox, Ivan Espinosa De Los Monteros abbandona la leadership

Iván Espinosa de los Monteros

MADRID – “Motivi personali e familiari”. Così Iván Espinosa De Los Monteros ha giustificato la decisione di abbandonare la leadership di Vox, partito di estrema destra di cui è stato uno dei fondatori, e di rinunciare allo scranno in Parlamento. Voci di corridoio, e collaboratori anche assai stretti di Espinosa De Los Monteros, assicurano che le ragioni che hanno motivato il gesto dell’ex portavoce degli “ultras” sono altre. Tra queste, la  delusione per i risultati ottenuti nelle elezioni generali del 23 luglio e le discrepanze sempre più evidenti con la direzione del partito. In particolare, con l’ala integralista e ultracattolica di Jorge Buxadé, avvocato ed ex militante della  “Falange de las Jons” partito  nato nel 1976 che si ritiene unico erede legittimo della “Falange Española”, fondata da José Antonio Primo de Rivera e Ramiro Ledesma Ramos nel 1934.

La decisione di Espinosa De Los Monteros apre una profonda crisi in seno a quella che, nonostante la debacle elettorale, continua ad essere la terza forza politica del Paese. La lotta interna tra correnti potrebbe convincere numerosi ex simpatizzanti del Partito Popolare ad abbandonare la formazione di estrema destra e a sostenere nuovamente i “popolari”. Se ciò dovesse accadere probabilmente Vox continuerebbe ad esistere ma la sua importanza sarebbe pressoché irrilevante. Riorganizzare il partito, affrontare le critiche alla sua leadership e superare una crisi interna che potrebbe avere profonde ripercussioni nell’ambito della destra spagnola saranno, quindi, le prossime sfide di Santiago Abascal.

Nella sala stampa del Parlamento, in un incontro “senza domande” con i giornalisti, Espinosa De Los Monteros ha assicurato che continuerà a militare nel partito.

L’ex deputato  ha espresso gratitudine ai colleghi di Vox e “tutti i dipendenti” della Camera. Ha ringraziato Meritxell Batet, con la quale ha detto di aver avuto un “rapporto cordiale”. Ha anche ringraziato la stampa con cui, ha ammesso, il rapporto non è stato facile. E ha elogiato il suo gruppo parlamentare dicendo che è il “migliore che abbia mai visto”. Ha commentato che “la vita è fatta di tappe” e che ne inizierà una “con enorme ottimismo sul futuro della Spagna”.

– È stato un grande onore – ha detto – aver servito dal “Congreso de los Diputados”. Mi sento profondamente grato alla vita per l’opportunità che mi ha dato.

La notizia della decisione di Espinosa De Los Monteros, data in anteprima dal quotidiano “El Mundo”, ha colto di sorpresa il mondo politico. Alcuni colleghi dell’ex deputato hanno elogiato il suo lavoro in seno al partito di cui è stato uno dei fondatori.

Santiago Abascal, con un tweet, si è detto convinto che “il meglio deve ancora venire”. Ha assicurato che Espinosa de los Monteros “vi parteciperà attivamente” e lo ha ringraziato per la sua dedizione.

Dal canto suo, Jorge Buxadé, nel commentare la decisione del collega di partito, ha sottolineato il contribuito dato a Vox con “intelligenza, saggezza, prudenza, capacità di reazione e, soprattutto, uno straordinario senso comune e senso dell’umorismo”.

Particolarmente significativo il messaggio che Javier Ortega Smith, vicepresidente di Vox, ha affidato al suo account in Twitter. Un messaggio, a detta degli esperti, che rivela il malessere che vivono i militanti di Vox.

“Caro collega e amico – ha scritto Ortega Smith -, mi dispiace molto per le tue dimissioni e molto di più per le ragioni che le provocano. Lei ha combattuto instancabilmente sin dalla fondazione di Vox con lealtà, generosità e sacrificio. Sebbene alcuni non siano stati in grado di riconoscerlo, la stragrande maggioranza di noi ha un debito impagabile di patriottismo con voi. Continueremo a lottare per gli stessi principi e valori per i quali insieme abbiamo lanciato questo progetto al servizio della Spagna e della libertà. Sempre al tuo fianco. GRAZIE.”

Redazione Madrid

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