Tajani: “Intesa Ue-Tunisia è un successo italiano”

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme a Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, e Mark Rutte, Primo Ministro del Regno dei Paesi Bassi, ha incontrato a Tunisi il Presidente della Repubblica Tunisina, Kais Saied. Nel corso dell'incontro, la firma del Memorandum of Understanding Ue-Tunisia. (Ufficio stampa e e della Comunicazione della Presiden)za del Consiglio)

ROMA. – L’accordo firmato tra la Tunisia e l’Unione Europea, secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, è “frutto di un grande lavoro diplomatico che ha visto l’Italia assoluta protagonista. Per noi la crescita e la stabilità dell’Africa sono una priorità, così come la lotta ai trafficanti di esseri umani che  incentivano l’immigrazione illegale”.

Il riferimento è al memorandum siglato ieri a Tunisi tra il presidente tunisino Kais Saied e la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, accompagnata nel suo secondo viaggio nel giro di poche settimane dalla premier italiana Giorgia Meloni e dal premier olandese Mark Rutte.

L’Accordo siglato ieri si divide in quattro pilastri fondamentali (stabilità macroeconomica, economia e commercio, transizione economica verde e migrazioni. In particolare, il memorandum prevede un finanziamento di 105 milioni di euro da parte dell’Unione Europea nel 2023 per la gestione dei flussi migratori, dal punto di vista della lotta ai trafficanti di esseri umani, rafforzamento delle procedure di rimpatrio e gestione delle frontiere.

Altri 150 milioni di euro andranno invece per il sostegno dei conti pubblici di Tunisi, in forte dissesto, e 900 milioni sono invece vincolati all’accordo tra Said e il Fondo monetario internazionale, e verranno erogate più in là se ve ne saranno le condizioni.

“Mi auguro che adesso la Tunisi trovi alla fine l’accordo con Fmi”, un accordo sul quale è forte la mediazione dell’Italia, ha  spiega lo stesso Tajani parlando a Sky Tg24.  Secondo Nicola Procaccini, eurodeputato di Fdi, “l’accordo siglato con la Tunisia è il frutto di una visione e di   una strategia che riporta l’Italia ad essere centrale nel Mediterraneo. Ma che aiuta  anche l’Europa a superare la sua cronica irrilevanza in politica estera.

Giorgia  Meloni è riuscita a portare a casa un importante tassello nel contrasto all’immigrazione clandestina non solo attraverso il coinvolgimento dell’intera Ue, ma  soprattutto attraverso un memorandum d’intesa che racchiude anche la cooperazione   economica, energetica e culturale”.

(Redazione/9colonne)

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