Più permessi e aiuti: Madrid lancia la ‘legge delle famiglie’

MADRID — Far sì che le persone trascorrano “più tempo con i loro cari che con i loro capi”. È questo uno degli obiettivi della ministra dei Diritti Sociali spagnola Ione Belarra, che oggi ha presentato la nuova “legge delle famiglie”, un progetto normativo su cui si è battuto a lungo il suo partito, Podemos. La proposta prevede l’introduzione o estensione di diverse prestazioni, come permessi o aiuti, volte a migliorare la conciliazione tra lavoro e vita personale e familiare, in particolare per chi ha figli piccoli o congiunti a carico.

“In Spagna la conciliazione è fantascienza”, ha spiegato Belarra presentando l’iniziativa, “abbiamo chiesto ai genitori di essere super-eroi, mentre il mio obiettivo è che, a partire da questa legge, si chieda loro di essere semplicemente padri e madri, il che è già abbastanza”. Ecco perché, ha aggiunto, sono stati contemplati diversi scenari in cui i nuclei familiari potrebbero aver più bisogno di un intervento dello Stato.

Uno di questi casi è senz’altro quello dei genitori unici con almeno due figli: nuclei che, se la legge verrà approvata, saranno considerati come famiglie numerose. Tra altre cose, questo consentirà loro, ha spiegato la ministra, l’accesso a riduzioni fiscali ed esenzioni per quanto riguarda tasse educative o trasporti pubblici.

Un’altra delle principali novità previste dalla norma, è l’estensione a tutte le famiglie che stanno percependo assegni di disoccupazione o altri aiuti di un bonus da 100 euro al mese per figli di età compresa tra 0 e 3 anni. Viene anche introdotto un permesso da quattro giorni all’anno per “cause di forza maggiore” ed esteso uno di cinque giorni all’anno per la cura di congiunti in caso di incidente, malattia grave, ricovero o intervento chirurgico con decorso post-operatorio in casoa

Inoltre, sarà riconosciuto il diritto a un permesso di otto settimane spendibile nei primi otto anni di vita del proprio figlio, in maniera continua o discontinua. “Io questo lo immagino, ad esempio, per affrontare quel terribile periodo di adattamento dei bambini più piccoli a settembre o il mese di luglio, che per molti genitori è un vero e proprio incubo”, ha sostenuto Belarra.

In aggiunta, la legge amplia alle coppie di fatto diritti di persone sposate, come un permesso di 15 giorni quando l’unione viene registrata.

Redazione Madrid

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