Coronavirus in Italia: I contagi corrono (+5.724), ma è record di tamponi

Turisti e romani con mascherina per evitare il contagio da Covid-19 passeggiano in via Condotti a Roma.
Turisti e romani con mascherina per evitare il contagio da Covid-19 passeggiano in via Condotti a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – Il Coronavirus continua a correre veloce. La salita dei contagi non si arresta e fa compiere un nuovo balzo in avanti dei positivi, ancora superiore al dato di ieri: nelle ultime 24 ore sono stati 5.724, come nei mesi più neri dell’emergenza.

Numeri che preoccupano, anche se sono controbilanciati dalla cifra record di tamponi effettuati (133.084, a fronte dei 129.471 di ieri). Come nel pieno della pandemia, è la Lombardia a registrare il boom di nuovi casi, con più di mille positivi. Ed allarma anche la Toscana, che per la prima volta dall’inizio dell’emergenza supera i 500 casi giornalieri. Mentre la Campania, che pure resta la seconda regione per contagi, registra una flessione rispetto a ieri.

I morti in tutta Italia invece sono 29 e portano a 36.140 il dato complessivo delle vittime. Per ora però non si registra una pressione significativa sugli ospedali. Se crescono i ricoverati con sintomi da coronavirus ( +250 unità in 24 ore, per un totale di 4.336), i pazienti in terapia intensiva sono appena 3 in più in un giorno (in tutto 390).

Il dato in significativo aumento è quello delle persone in isolamento domiciliare (+4.466) , mentre gli attualmente positivi arrivano a 74.829 con un incremento di 4.719. E salgono anche i dimessi e guariti (+ 976) “I numeri non possono essere confrontati con quelli dell’emergenza di marzo e aprile scorso – puntualizza Filomena Maggino, componente del comitato di esperti per la ‘fase 2’ della presidenza del Consiglio – perché erano calcolati in modo diverso. Adesso, poi, stiamo parlando, di casi positivi asintomatici mentre in precedenza non venivano rilevati. Vuol dire dunque che i malati sono pochi.”

Ma il virologo Andrea Crisanti non nasconde la sua preoccupazione: “la curva dell’epidemia adesso spaventa, perché da lineare sta diventando esponenziale e la mortalità salirà, come è salita in Francia”.

La Lombardia torna dunque a guidare la classifica del contagio. I nuovi positivi sono 1.140 con 22.910 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 4,9%, in crescita rispetto a ieri (3.8%). E oltre la metà dei nuovi casi sono nella città metropolitana di Milano (587). Due i nuovi decessi per un totale di 16.982 morti in regione dall’inizio della pandemia.

“Quello che sta succedendo negli ultimi giorni è una forte crescita dei positivi, legata presumibilmente al ritorno a scuola, alla vita sociale, dai primi di settembre: la gente è tornata in ufficio è questo ha portato a 1100 positivi, ma il numero delle terapie intensive è uguale a quello di ieri e il numero dei ricoverati è cresciuto di una ventina di persone”, dice l’assessore regionale al Welfare Guido Gallera.

Si ferma la crescita dei contagi in Campania , ma ancora non è il caso di tirare un sospiro di sollievo: in 24 ore si registrano 664 positivi (ieri 769) su 9.031 tamponi (ieri 9.549) e due decessi. E prosegue la conta dei posti disponibili negli ospedali: in terapia intensiva sono 110 quelli disponibili, e 63 occupati.

Forte aumento dei contagi invece in Veneto : oggi sono 561 nuovi casi, che portano il dato a 1200 in 48 ore. Ed è la regione con più vittime : sette che portano il dato dei morti (tra ospedali e case di riposo) a 2.216. Ed è record di nuovi casi in Toscana ( 548, in più con una crescita percentuale pari al 3,2).

Mentre in Molise il numero di contagiati è quasi triplicato (28), il Lazio registra un lieve calo con 384 nuovi casi ma a Roma si apre un nuovo focolaio con 26 casi positivi in un ospedale privato: è il Nomentana Hospital, dove la Asl ha disposto il blocco delle accettazioni e l’avvio dell’indagine epidemiologica. E anche a Bari per un caso di contagio è stata chiusa la Rianimazione dell’ospedale San Paolo e i ricoveri sono stati sospesi.

(di Sandra Fischetti/ANSA)

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