“La Banca Mondiale è colpevole delle tragedie latinoamericane”

QUITO – Il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, durante una conferenza stampa a Guayaquil ha denunciato gli interessi della Banca Mondiale (BM) che “da sempre condiziona le scelte dei paesi dell’America latina”. “Per tutto questo non sono necessarie nè bombe né carri armati, solo dollari, ed è quello che fanno nel FMI. Fino a quando continueremo a sopportarlo?”, si è chiesto Correa davanti ai giornalisti.

“Questo è quello che ci esigono i nostri popoli, gli indignati”, ha dichiarato in risposta ad un editoriale del quotidiano argentino La Nación, che ha criticato il suo comportamento durante la ‘Cumbre Iberoamericana’ di sabato scorso ad Asunción.In Paraguay il leader ecuadoriano aveva abbandonato la sessione durante l’intervento di una funzionaria della BM. A tal riguardo Correa ha esortato gli argentini a domandarsi “chi siano coloro che appoggiarono incondizionatamente l’ex presidente Carlos Menen, le privatizzazioni, la convertibilità, e tutto ciò che distrusse l’Argentina”. “Che il quotidiano La Nación ricordi agli argentini – ha detto Correa – quale sia stato nel loro paese il ruolo della Banca Mondiale, o in Perù con le privatizzazioni fatte da Fujimori”.

Il presidente ha definito “intollerabile” quanto accaduto nel vertice di Asunción: “È una mancanza di rispetto per i Presidenti – ha accusato Correa – che facciano parlare prima la burocrazia internazionale”. ”Io non sono andato ad Asunción per ascoltare Pamela Cox, vicepresidente del BM, – ha aggiunto – ma per incontrare i miei colleghi Capi di Stato iberoamericani”. Correa ha così concluso il suo intervento: “Non mi obblighino ad ascoltare, dopo tanta sofferenza, dopo tante tragedie in America Latina, i sermoni di politica economica dei colpevoli di questa tragedia”.