Massa pensa alla Malesia: “Mi aspetto qualcosa di diverso”

ROMA – “Sono rimasto sempre in contatto con i miei ingegneri a Maranello, quindi so che ci possiamo aspettare qualcosa di diverso in macchina quando mi siederò nell’abitacolo venerdì mattina”.


In questa seconda gara – assicura Massa – “ci saranno ancora tanti interrogativi sul tavolo quando inizieremo le prove, anche perché se si confrontano i tracciati di Melbourne e Sepang la differenza è altrettanto chiara come quella fra il giorno e la notte. L’asfalto dell’Albert Park non è molto abrasivo e le temperature sono rimaste fresche, senza considerare che si tratta di una pista praticamente cittadina, anche se è quasi permanente e ci sono diversi tipi di curve. A Sepang fa molto caldo e il tracciato è molto più classico, con tante parti che si percorrono ad alta velocità, curve veloci e molti cambi di direzione. Inoltre, da un punto di vista fisico le differenze sono ovvie: se dopo una gara all’Albert Park si scende dalla macchina praticamente freschi come una rosa, in Malesia si perdono tantissimi fluidi e qualche chilo di peso, visto che è molto più faticoso guidare su questa pista con temperature fra i 30 e i 40 C. Per tutte queste ragioni mi aspetto di vedere una prestazione molto diversa dalla squadra e dalla macchina”.


Per quanto riguarda l’ala posteriore mobile “la situazione – spiega il ferrarista – sarà interessante perché al momento si potrà utilizzare il sistema in gara soltanto sul rettilineo dei box ma a Sepang il rettilineo precedente è più lungo e, di solito, offre una migliore possibilità di sorpassi. Ora vedremo se questa decisione della Fia rimarrà tale o se ci saranno dei cambiamenti: magari si può pensare di usarlo su entrambi i rettilinei. Questa decisione può rendere la gara più interessante sia per i piloti che per gli spettatori.

Personalmente, non penso che ammettere l’uso del Drs (Drag Reduction System) in due rettilinei sia l’opzione migliore perché credo che potrebbe rendere i sorpassi troppo facili: bisogna cercare di avere il giusto bilanciamento fra la creazione di più opportunità e avere persino troppi sorpassi. A Sepang – chiude Massa – ci sono due rettilinei consecutivi e si rischia di avere uno scenario in cui un pilota sfrutta il primo soltanto per avvicinarsi alla macchina che lo precede per poi andare sul sicuro sul secondo rettilineo”.


A parlare del lavoro fatto e da fare per migliorare la Rossa in vista della gara di Sepang è il il vicedirettore tecnico della scuderia di Maranello, Pat Fry: “dopo la gara in Australia abbiamo dedicato tantissimo tempo all’analisi dei dati acquisiti a Melbourne. Se c’é una cosa che è lampante è che il nostro passo di gara è stato sicuramente migliore della prestazione in qualifica. Molto è dovuto al modo in cui la nostra macchina utilizza le gomme, quindi questo lavoro di analisi è stato dedicato al miglioramento del comportamento della vettura sul giro singolo, confrontandolo con quello sulla distanza. Inoltre, abbiamo lavorato su un altro fattore fondamentale, l’aerodinamica, per cercare di capire come tirare fuori più efficacemente il potenziale della vettura. Come conseguenza, abbiamo definito un intenso programma di prove da svolgere in Malesia”.