‘Love parade’, sicurezza sotto accusa autorizzate solo 250 mila persone

ROMA – E’ polemica in Germania due giorni dopo la strage di sabato a Duisburg durante la ‘Love Parade’. A finire nel mirino sono le autorità e l’organizzazione del festival che avrebbero sottostimato la partecipazione del giovani alla tradizionale kermesse di musica techno.

Secondo quanto rileva il periodico Der Spiegel, che fa riferimento a documenti ufficiali, la festa techno aveva ottenuto l’autorizzazione a ospitare 250mila persone perché le misure di sicurezza anti-incendio e di risposta in caso di emergenza erano del tutto insufficienti. A Duisburg sono invece arrivati quasi un milione e mezzo di giovani e i sindacati di polizia alzano subito le difese sostenendo che da giorni lamentavano una mancanza di uomini e mezzi.

Per chiarire come siano andate realmente le cose, la Procura di Duisburg ha ufficialmente aperto un’inchiesta. “I magistrati di Duisburg stanno indagando per omicidio colposo”, ha detto il procuratore Rolf Haferkamp aggiungendo che l’inchiesta è contro ignoti.

Sotto shock l’intero Paese. Nel land del Nord Reno-Vestfalia, dove si trova Duisburg, bandiere a mezz’asta sono state esposte in tutti gli edifici pubblici. Mentre sono ancora 1.138 le persone ufficialmente disperse. Molti potrebbero essere ritornati a casa, fanno sapere le autorità, che hanno lanciato un invito affinché chiunque abbia loro notizie le comunichi al più presto alla polizia. Inizialmente il numero dei partecipanti non trovati ammontava a 2.367, ma nelle ultime 48 ore circa 1.200 di questi sono stati rintracciati, e una quarantina di agenti è adesso al lavoro per recuperare quelli che mancano all’appello.