Nomine, agenda e Gaza: i temi al Consiglio Ue

Una riunione del Consiglio Europeo.

MADRID. – Il prossimo Consiglio Europeo, che si terrà il 27 e 28 giugno a Bruxelles, si terrà con un’agenda ricca di temi cruciali, che si concentreranno principalmente sulla situazione in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, la sicurezza e la difesa europea, la competitività dell’UE, e altre questioni chiave come la migrazione e minacce ibride.

Potrebbe per essere l’occasione per arrivare alle prime nomine per la legislatura, a seguito delle elezioni dell’8 e 9 giugno, con la possibile conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, l’ex premier portoghese Antonio Costa alla presidenza del Consiglio Ue e la premier estone Kaja Kallas in pole per il ruolo di Alto rappresentante. 

Il Consiglio Europeo adotterà anche la nuova Agenda Strategica dell’Ue: sarà delineata una tabella di marcia per le riforme interne necessarie a soddisfare le ambizioni a lungo termine dell’Unione e affrontare le sfide geopolitiche e economiche.

Ucraina 

Il Consiglio Europeo, secondo le bozze preparatorie, riaffermerà il suo sostegno all’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina. Di fronte alla recente escalation del conflitto con la Russia, l’UE esprimerà una ferma condanna degli attacchi russi contro i civili e le infrastrutture critiche. L’impegno a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina sarà ribadito. Si discuterà di intensificare l’assistenza militare, in particolare per sistemi di difesa aerea, munizioni e missili per proteggere la popolazione e le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Inoltre, sarà accolto con favore il rinnovo del mandato della missione consultiva dell’UE in Ucraina (EUAM) e l’adozione di atti giuridici per destinare le entrate dai beni russi bloccati a ulteriore sostegno militare e ricostruzione dell’Ucraina.

Medio Oriente 

Il Consiglio Europeo condannerà gli attacchi terroristici di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, esprimendo piena solidarietà e sostegno a Israele. Verrà chiesto a Israele di rispettare il diritto internazionale umanitario nel difendersi. Si accoglierà con favore l’adozione della risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e si inviteranno le parti a un cessate il fuoco immediato a Gaza. Il Consiglio esprimerà preoccupazione per le perdite civili e la crisi umanitaria a Gaza, chiedendo un accesso completo e sicuro agli aiuti umanitari. Condannerà la violenza dei coloni in Cisgiordania e inviterà Israele a porre fine agli insediamenti illegali. Sarà riaffermato l’impegno per una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati, con un rinnovato sforzo internazionale per ricostruire Gaza e sostenere l’Autorità Nazionale Palestinese.

Sicurezza e Difesa 

Il Consiglio Europeo discuterà le opzioni per finanziare l’industria della difesa europea, accogliendo con favore il piano d’azione della Banca Europea per gli Investimenti per la sicurezza e la difesa. Saranno esaminati i progressi del programma europeo per l’industria della difesa (EDIP).

Competitività 

Sarà valutato lo stato delle iniziative per rafforzare la competitività dell’UE, garantire la resilienza economica e realizzare il pieno potenziale del mercato unico. Il Consiglio Europeo solleciterà un’accelerazione delle misure necessarie per creare mercati integrati accessibili a tutti i cittadini e imprese, promuovendo finanziamenti privati per affrontare le sfide future.

In programma anche una discussione strategica sulla migrazione, dopo la recente approvazione del nuovo Patto Migrazione e Asilo, e saranno accolti con favore i progressi nel processo di adesione del Montenegro all’UE. Sarà chiesto all’Alto Rappresentante di presentare una strategia per la regione del Mar Nero.L’UE continuerà a supportare la Moldova di fronte alle attività destabilizzanti della Russia, sostenendo le riforme e la sicurezza del paese. 

Sarà espressa preoccupazione per i recenti sviluppi in Georgia, invitando le autorità a rispettare i valori dell’UE e garantire elezioni libere ed eque. Il Consiglio Europeo quindi condannerà le attività ibride contro l’UE, promettendo una risposta unitaria e determinata, e sarà ribadita la condanna di tutte le forme di odio e intolleranza.

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