Schlein: “Meloni stiamo arrivando”. E a Conte: “Basta divisioni”

La Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. (Foto cortesia dal sito partitodemocratico.it)

MADRID. – Se Giorgia Meloni dice che l’hanno vista arrivare ma non l’hanno fermata, Elly Schlein le manda un messaggio chiaro: “Stiamo arrivando”. Il 24 per cento del Partito democratico all’Europee è accolto con grande soddisfazione al Nazareno, dove la segretaria fa un un po’ di contI: il Pd, dice, “è il partito che è cresciuto di più dalle scorse elezioni politiche, con 5 punti in più, 10 se consideriamo i sondaggi dell’inizio dello scorso anno, due in più dalle scorse europee del 2019. 

E se guardiamo ad alcune circoscrizioni, in particolare al Sud, addirittura 7 punti in più rispetto alle scorse elezioni europee. Siamo i soli, insieme ad Avs, a crescere in termini assoluti. Questo vuol dire che la distanza da Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni si è accorciata in modo significativo, questo era uno dei nostri obiettivi. Se guardiamo in particolare questa distanza in termini assoluti, alle scorse politiche è stata di due milioni di voti, oggi si è ridotta a un solo milione di voti”. 

Quello al Sud in particolare “è un messaggio chiaro, il governo deve fermare il progetto dell’autonomia differenziata”. In Europa il quadro ha tinte un po’ più fosche: “Siamo preoccupati per l’avanzata delle destre nazionaliste, ma in Europa il nostro obiettivo era fermare le destre e l’abbiamo raggiunto, non c’è la possibilità di una maggioranza senza il gruppo dei socialisti: noi saremo la delegazione più ampia insieme a quella spagnola è una grande responsabilità per noi”.

Detto della sfida lancia a Giorgia Meloni e alla destra italiana, “di cui saremo spina nel fianco, sulle questioni sociali e salariali” tra cui salario minimo, congedo parentale, naturalmente sanità” il discorso vira anche sugli equilibri interni alle opposizioni, in cui spicca, oltre alla debacle dei liberali centristi, la difficoltà del Movimento 5 Stelle, finito sotto al 10 per cento. 

“Quando sono arrivata gli equilibri erano altri, oggi siamo di gran lunga il primo partito: ora sperando che un po’ di contrapposizione a noi sia stata fatta per il proporzionale, è il momento di lavorare – è la stilettata di Schlein. 

“Sulla sanità pubblica, sulla scuola, sul lavoro dignitoso un piano industriale e sui diritti con tutte le forze alternative alle destre si può costruire una convergenza :il tempo dei veti è finito, noi non ne abbiamo mai imposti ma non vogliamo neanche subirli”. Da oggi le partite aperte diverse.

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