Pioggia di solidarietà a Ester Mieli, Pd a Meloni: “Condanni Gioventù nazionale”

Una persona con la stella di David sul suo kippah. Auschwitz
Una persona con la stella di David sul suo kippah. EPA/CLEMENS BILAN

MADRID. – La prima a pagare le conseguenze, il giorno dopo la pubblicazione della seconda parte dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, è Flaminia Pace, dimessasi dal Consiglio nazionale dei giovani di Fratelli d’Italia. Descritta dal servizio della giornalista infiltrata come molto influente all’interno di Gioventù nazionale, Pace era stata ripresa di nascosto più volte a inneggiare al fascismo.

“State tranquilli che in Fratelli d’Italia chi sbaglia paga”, tuona stamattina Tommaso Foti, capogruppo del partito di Giorgia Meloni alla Camera, aggiungendo che “ritengo che anche in colloqui privati non si debba cadere in queste affermazioni prive di logica e di senso”.

Foti in ogni caso non rinuncia a un tentativo di contrattacco, quando sottolinea che in Fdi chi compie un errore se ne assume le responsabilità: “E’ qualcun altro che non dice mai nulla, partecipando ai cortei, anche come deputato e come segretario di partito, di chi brucia le bandiere di Israele”.

Le nuove rivelazioni di ieri fanno breccia nell’opinione pubblica e la seduta di questa mattina del Senato, dove siede Ester Mieli, vira ben presto verso la manifestazione di solidarietà alla senatrice ebrea di Fratelli d’Italia, pesantemente presa di mira dai giovani del proprio stesso partito: inizia Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle, poi Francesco Boccia del Partito democratico, e via via tutto l’emiciclo fino all’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucio Malan: “Siamo orgogliosi di avere Ester Mieli come nostra collega e di avere indicato e votato il suo nome per il posto di vicepresidente della Commissione contro le discriminazioni, una scelta particolarmente felice alla luce degli ultimi eventi”, scandisce, mentre al suo fianco la diretta interessata fatica a dissimulare la commozione. Non ci riconosciamo in quelle espressioni, in quegli atti e in quei gesti perché i nostri principi sono quelli della totale condanna di ogni forma di razzismo”.

Lo stesso presidente del Senato, Ignazio La Russa, esprime sui social “la più sincera e affettuosa solidarietà alla senatrice e amica Ester Mieli, vittima di frasi inaccettabili da parte di alcuni militanti di Gioventù Nazionale. Frasi che vanno contro i valori del nostro partito, fermamente radicati nei principi della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità umana”.

Per il Partito democratico, però, non basta: “Manca la ferma condanna di Giorgia Meloni” sottolinea Simona Malpezzi, capogruppo del Partito democratico nella Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, che alla luce della seconda parte dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale chiede a Meloni “non solo solidarietà a Ester Mieli , ma ferma condanna, perché quello è il movimento legato a Fratelli d’Italia e alla giovanile di Fratelli d’Italia. Quindi ferma condanna e anche allontanamento di quelle frange che hanno dimostrato di essere davvero estremiste: quel linguaggio, quella gestualità, quegli atteggiamenti non sono accettabili perché rappresentano un odio antisemita”.

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