Italia superstar del turismo globale: cultura e sostenibilità le chiavi del successo

Turisti in via dei Fori Imperiali, sullo sfondo il Colosseo
Turisti in via dei Fori Imperiali, sullo sfondo il Colosseo. ANSA/GIUSEPPE LAMI


Secondo uno studio Visa, il Bel Paese continua a conquistare i turisti internazionali. Roma in cima alle preferenze, cresce l’uso dei pagamenti digitali e l’attenzione all’ambiente


MADRID. – L’Italia si conferma anche per il 2025 tra le mete turistiche più amate al mondo. Un mix irresistibile di cultura, città iconiche, paesaggi naturali e servizi sempre più digitali rende il Bel Paese una destinazione di riferimento per viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Cina ed Emirati Arabi. È quanto emerge dallo studio “Travel Trends 2025 – Italy Inbound” realizzato da Visa, che analizza abitudini, preferenze e modalità di spesa dei turisti internazionali in arrivo nel nostro Paese.

La cultura si conferma la principale motivazione di viaggio: il 60% degli intervistati cita esperienze culturali come priorità assoluta, seguite dalla visita alle grandi città d’arte (53%) e dal desiderio di relax tra mare e natura (44%). Un turista su due (56%) concentra la visita in più località, spesso in pochi giorni. Le durate più comuni dei soggiorni sono tra i 4 e i 7 giorni (49%), ma ben il 45% si trattiene oltre una settimana.

Il periodo di maggiore affluenza si concentra tra maggio e settembre, quando si registra il 78% dei flussi. Roma, come prevedibile, continua a brillare tra le mete più ambite.

Il budget medio per persona si aggira sui 2.535 euro, con variazioni significative a seconda del Paese di provenienza: dai 1.890 euro degli inglesi ai 2.900 degli statunitensi. I turisti investono in media il 14% del proprio reddito annuo in questo viaggio, e il 32% prevede di spendere più dello scorso anno, con un aumento medio del 18%.

Cresce anche la centralità dei pagamenti digitali, ritenuti fondamentali per praticità, sicurezza e sostenibilità. Il 25% dei viaggiatori dichiara di utilizzare strumenti digitali più in Italia che nel proprio Paese, e le motivazioni sono chiare: il 56% cita la sicurezza, il 49% la comodità e un altro 49% la maggiore accettazione.

Le carte di pagamento e i mobile wallet vengono usati per ogni aspetto del viaggio: dalla sistemazione (76%) allo shopping nei grandi negozi (74%), dai trasporti a lunga percorrenza (74%) a quelli urbani (60%), dove l’uso del contactless può incentivare la mobilità pubblica.

“Chi visita l’Italia cerca esperienze autentiche ed è disposto a investire nel nostro Paese – ha dichiarato Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa Italia –. È essenziale offrire loro la possibilità di pagare in modo semplice e sicuro, anche nei piccoli esercizi. Visa è impegnata a supportare questo processo, rafforzando l’economia locale”.

I turisti di fascia alta rappresentano un segmento in forte espansione: destinano il 43% del proprio budget a esperienze esclusive come hotel a 5 stelle, cene in ristoranti stellati, visite private in musei e percorsi benessere. Gli Emiratini sono particolarmente attratti dallo shopping con personal shopper (58%), mentre cinesi e nordamericani amano l’accesso privato a luoghi simbolo e le esperienze gastronomiche raffinate.

Una tendenza in crescita è l’uso di carte di pagamento con benefit dedicati: tra i turisti provenienti dagli Emirati Arabi Uniti, ben il 66% ne possiede una; tra statunitensi e britannici la quota si attesta rispettivamente al 53% e al 51%. I vantaggi più apprezzati sono la facilità d’uso (48%) e i benefit legati al viaggio, come tassi di cambio favorevoli e coperture assicurative.

La preparazione del viaggio è sempre più digitale: i turisti, soprattutto quelli cinesi ed emiratini, si affidano anche all’intelligenza artificiale generativa per pianificare tour, prenotare attività e trovare ispirazione personalizzata. “Con Visa Intelligent Commerce – ha aggiunto Stoppani – presto gli assistenti AI guideranno anche la fase d’acquisto in base alle preferenze dei viaggiatori.”

Infine, la sostenibilità è una priorità per sei turisti su dieci. I più attenti sono i viaggiatori cinesi (indice di sensibilità 8,1 su 10) ed emiratini (8,0). Il 40% è disposto a pagare fino al 5% in più per servizi a basso impatto ambientale, e il 70% preferirebbe utilizzare una carta che supporti iniziative green.

L’Italia, insomma, non è solo una delle destinazioni più affascinanti al mondo: è anche sempre più connessa, accogliente e sostenibile. E questo, nel turismo globale del futuro, farà davvero la differenza.

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