Autostrade: verso l’aumento dei pedaggi da agosto. Opposizioni furiose

Autostrade
Caselli per il pagamento del pedaggio all'autostrada. (autostrade.it)


MADRID. – Una sorpresa amara, in vista delle vacanze estive, potrebbe arrivare dal decreto-legge infrastrutture, all’esame in Commissione alla Camera: un emendamento presentato dai relatori, infatti, prevede un aumento del canone annuo corrisposto ad Anas, attraverso un aumento di un euro ogni mille chilometri per tutte le classi di pedaggio autostradale. Un incremento, si legge nella relazione tecnica, che “consentirà ad Anas di coprire in modo definitivo il fabbisogno di risorse che negli ultimi anni è strutturalmente aumentato”, fabbisogno che “ammonta a circa 90 milioni di euro annui, corrispondenti agli introiti aggiuntivi attesi dall’incremento del canone.

In particolare, gli introiti attesi sono stati stimati prendendo a riferimento i volumi di traffico rilevati nel 2023 – pari a circa 87 miliardi di veicoli chilometro – e tenendo in considerazione l’andamento incrementale rilevato nella prima parte del 2024 (il consuntivo definitivo relativo all’annualità 2024 non è ancora disponibile). Per l’anno 2025, pertanto, l’introito atteso è di circa 37 milioni di euro”.

Opposizioni all’attacco: “La propaganda si infrange sui fatti: sono andati al governo con la promessa si abbassare le tasse e invece continuano a crescere. Oggi esce fuori l’aumento dei pedaggi autostradali mentre milioni di cittadini si apprestano a partire per le vacanze. Forse abbiamo capito perché Salvini non fa nulla per i ritardi dei treni: spera di far cassa sugli spostamenti in auto. Prendono in giro gli italiani senza mai rendersi conto delle difficoltà economiche e sociali in cui vive il Paese” afferma in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.

“Aumentano le tasse sui carburanti, aumenta la pressione fiscale, aumenta il carrello della spesa. E tra poco aumenteranno i pedaggi. Altro che green deal, il più grande flagello sull’economia del Paese è il Governo Meloni. Un fiume di tasse occulte” dichiara il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli.   “Se fosse confermato sarebbe vergognoso! È incredibile la volontà di questo Governo di fare cassa lanciando il sasso e nascondendo la mano” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

(Redazione)

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