Euro ai massimi da quasi quattro anni: la moneta unica vola, il dollaro affonda

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L’euro tocca quota 1,1778 sul dollaro: +13,7% da inizio anno. Per il biglietto verde il peggior semestre dal 1973. Trump attacca ancora Powell.


MADRID. – L’euro torna protagonista sui mercati valutari, segnando un nuovo massimo a 1,1778 dollari, il livello più alto da quasi quattro anni. Per trovare una parità simile tra la moneta unica e il dollaro statunitense bisogna risalire al settembre del 2021. Il rafforzamento dell’euro è evidente: dall’inizio del 2025 ha guadagnato oltre il 13,7% sul biglietto verde.

Al contrario, il dollaro vive uno dei suoi momenti peggiori. Secondo i dati riportati dal Financial Times, nei primi sei mesi dell’anno la valuta americana ha perso oltre il 10% su un paniere di sei tra le principali monete mondiali. Un calo così netto non si vedeva dal 1973, anno in cui fu abbandonato il gold standard previsto dal sistema di Bretton Woods. Un movimento analogo si verificò soltanto nel primo semestre del 2009, durante la crisi economica globale.

Secondo gli analisti, il deprezzamento del dollaro sarebbe legato a diversi fattori. In primo luogo, le incertezze generate dalle politiche commerciali dell’amministrazione Trump, che ha reintrodotto dazi e barriere con effetti destabilizzanti sui mercati finanziari. In secondo luogo, pesano le tensioni tra il presidente americano e la Federal Reserve.

Donald Trump ha infatti più volte criticato il presidente della Fed, Jerome Powell, accusandolo di non intervenire con tagli ai tassi di interesse. In un nuovo post pubblicato sul social Truth, il capo della Casa Bianca è tornato all’attacco: “Powell e tutto il suo direttorio dovrebbero vergognarsi”, ha scritto, alimentando ulteriori tensioni tra politica e banca centrale.

Il rafforzamento dell’euro, unito alla debolezza del dollaro, avrà ripercussioni anche per l’economia europea, con effetti possibili su export e inflazione. Gli occhi dei mercati restano puntati su Washington.

(Redazione)

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