Una giornata di tennis e condivisione familiare nei campi del Centro Italiano Venezolano
CARACAS – Eleganza, strategia e spirito sportivo. Il tennis, con il suo mix di tecnica e disciplina, è stato protagonista al Centro Italiano Venezolano di Caracas, dove si è disputato con grande entusiasmo il “Torneo Padre e Hijo”. Un evento speciale che ha trasformato i campi in un palcoscenico di emozioni familiari, abbracci, rovesci e risate condivise.
Il torneo ha visto papà e figli – in alcuni casi anche figlie – scendere in campo fianco a fianco, in una giornata all’insegna dell’attività fisica, del gioco e della complicità. “I genitori hanno trascorso una giornata giocando a tennis con i loro figli. Questa attività ha probabilmente portato benefici sia fisici che sociali per la famiglia”, ha spiegato Ángel Brito, della commissione tennis del CIV, sottolineando quanto l’esempio dei genitori possa motivare i più piccoli a condurre uno stile di vita attivo.
Oltre all’aspetto sportivo, l’iniziativa ha voluto anche promuovere i valori dell’unione familiare. Come racconta Fabio Fermi, papà di Dante e Miranda: “Trascorrere tempo di qualità insieme attraverso lo sport rafforza le relazioni familiari. Si è parlato dell’importanza dell’abbraccio in famiglia, del condividere obiettivi e del supportarsi a vicenda. Ringrazio la scuola di tennis per questo tipo di eventi”.
Anche Ángel Ayesterán, padre di Diego e Mariángel, ha voluto condividere la sua esperienza: “Hanno caratteri diversi, ma entrambi sono molto competitivi. Giocare con loro mi ha permesso di trasmettere che lo sport è prima di tutto divertimento”.
Il “Torneo Padre e Hijo” ha rappresentato così molto più di una semplice competizione: è stato un momento di connessione autentica tra generazioni, un’occasione per rafforzare legami e per insegnare – tra un dritto e un rovescio – che la vittoria più bella è crescere insieme.
(Fioravante De Simone/redazione Caracas)
