Iberia strizza l’occhio all’America Latina


Il CEO del vettore iberico, Marco Sansavini, ha annunciato il “Plan de Vuelo 2030”, un programma di crescita per i prossimi anni che richiederà sei miliardi di euro


MADRID – “Sono quattro i mercati naturali di Iberia. Il primo, il più importante e al quale dedichiamo il 50 per cento delle nostre capacità, è quello tra Europa e America Latina; il secondo, quello tra Europa e Stati Uniti; il terzo, tra Spagna ed Europa e, il quarto, quello domestico, con una particolare attenzione rivolta alle isole”. Marco Sansavini è il presidente e CEO di Iberia, la compagnia aerea spagnola. Nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato il programma del vettore aereo per i prossimi cinque anni; un programma battezzato “Plan de Vuelo 2030”. L’obiettivo è continuare a crescere, come ha fatto nella tappa post-Covid. E, per farlo, prevede investimenti pari a 6 miliardi di euro fino al 2030.
Sansavini ha sottolineato il ruolo che ha avuto e continuerà ad avere il mercato latino-americano nella strategia di crescita della compagnia aerea.

 

Marco Sansavini, presidente e CEO di Iberia

– Siamo cresciuti più velocemente della concorrenza – ha detto il CEO di Iberia -. Ciò ha permesso un incremento di 2 punti nel mercato Europa – America Latina; di 8 punti, nel mercato Spagna – Stati Uniti; di sei punti  nel mercato Madrid – Europa.

Ha commentato che l’incremento di due punti ha permesso a Iberia di conquistare la leadership in America Latina. A testimonianza dell’importanza che la compagnia spagnola attribuisce al continente latino-americano vi sono non solo le nuove destinazioni annunciate nel corso dell’anno (Fortaleza e Recife) ma anche il prossimo aumento del numero dei voli lungo le rotte su Caracas, su Rio de Janeiro, su Sao Paulo, su Lima, su Santiago del Cile e su Guayaquil.

Una redditività tra il 13 e il 15 per cento

Sansavini ha spiegato ai numerosi giornalisti presenti alla conferenza stampa che la linea aerea si è posta come meta una redditività, nei prossimi anni, tra il 13,5 e il 15 per cento. Ciò permetterà un investimento di circa sei miliardi nei prossimi cinque anni. È un investimento che si rifletterà sulla crescita della flotta, sull’incremento del personale e sul maggiore numero di frequenze di voli e nuove destinazioni.

La flotta di aeromobili crescerà, nei prossimi anni, con l’aggiunta di nove nuovi Airbus 350, cinque nuovi Airbus XLR e 21 Airbus 330. L’acquisto di quest’ultimi sarà soggetto, almeno in parte, ai risultati finanziari e alla stabilità delle relazioni dei rapporti di lavoro con il personale di terra e di volo.

– Grazie alla profonda trasformazione di Iberia nell’ultimo decennio e agli sforzi del nostro personale – ha detto Sansavini -, stiamo raggiungendo risultati che ci permettono di guardare al futuro con fiducia e di annunciare investimenti di circa sei miliardi di euro, come è previsto nel nostro “Plan de Vuelo 2030”. Vogliamo passare dagli attuali 45 aeromobili a lungo raggio a 70 per aiutare Barajas a diventare un grande hub alla pari di quelli europei e per rendere la Spagna meglio collegata.

Tra le nuove destinazioni, a livello globale, ha segnalato Toronto, che aprirà i voli di Iberia in Canada, Filadelfia, negli Stati Uniti, e Monterrey, in Messico.
Il CEO ha sottolineato che, nell’ambito del “Plan de Vuelo 2030”, il vettore aereo ha in programma l’assunzione di nuovo personale fino a raggiungere un totale di 250mila lavoratori diretti e indiretti.

– Prevediamo una media di mille nuove assunzioni l’anno – ha commentato -. Ciò suppone la possibilità di moltiplicare le opportunità di sviluppo professionale per tutti gli impiegati della compagnia.

Ciudad Iberia

Sansavini ha annunciato la prossima costruzione di “Ciudad Iberia” nella località La Muñoza. Iberia ha acquistato negli anni ‘70 un terreno di circa 220mila metri quadrati in cui attualmente opera il centro di manutenzione e conservazione della sua flotta. È un centro di alta specializzazione a tutela della sicurezza dei passeggeri. Non a caso si afferma che l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo.

Una volta ampliate le attuali installazioni, la sede corporativa  di Iberia vi si trasferirà definitivamente. L’obiettivo, ha spiegato Sansavini, è quello di “trasformare l’enorme spazio nei pressi dell’Aeroporto di Barajas in un centro aeronautico all’avanguardia, tra i più importanti d’Europa”.
Quello illustrato da Sansavini, battezzato semplicemente con il nome di “Plan de Vuelo 2030”, è un programma assai ambizioso che riflette la buona salute di una compagnia aerea che è oggi tra le più importanti d’Europa.

Redazione Madrid

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