Da oggi al 20 giugno l’Assemblea plenaria affronta i nodi più urgenti per gli italiani all’estero. Mattarella riceve i consiglieri al Quirinale, tra attese e confronto con le istituzioni
MADRID. – È iniziata oggi, 16 giugno, la riunione plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), che fino al 20 giugno vedrà riuniti a Roma i 63 consiglieri provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento atteso e di grande rilievo per le comunità italiane all’estero, che si confrontano su tre temi chiave: cittadinanza, messa in sicurezza del voto estero e incentivi al rientro.
Il momento simbolico più forte dell’intera settimana si terrà nel pomeriggio del 17 giugno, quando i consiglieri verranno ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un gesto significativo, che sottolinea l’importanza del CGIE come organo rappresentativo degli italiani nel mondo e ne riconosce il ruolo nel dialogo con le istituzioni.
Riforma della cittadinanza: la diaspora in allarme
Al centro del dibattito vi è la recente entrata in vigore del Decreto-legge 36/2025, che ha fortemente ristretto i criteri per il riconoscimento della cittadinanza italiana agli italo-discendenti. Il provvedimento, trasformato in legge, ha introdotto numerose variabili che rischiano di creare disparità tra connazionali, soprattutto per coloro che possiedono anche una cittadinanza straniera.
Il CGIE aveva già espresso le proprie preoccupazioni in aprile, con audizioni parlamentari e un parere formale. Da allora ha avviato un’attività di consultazione capillare nei territori, coinvolgendo la base associativa e le autorità diplomatico-consolari per raccogliere un quadro completo delle criticità emerse. L’obiettivo ora è far convergere le proposte in un’unica posizione condivisa, che sarà votata in plenaria e trasmessa come parere ufficiale sui disegni di legge già depositati in Parlamento.
Sicurezza del voto all’estero: una sfida da modernizzare
Altro nodo cruciale, affrontato nella mattinata del 19 giugno, è quello del voto all’estero. Le elezioni per corrispondenza continuano a sollevare interrogativi legati alla trasparenza, alla sicurezza e all’efficienza del sistema. A relazionare su questi aspetti saranno il professor Saverio D’Auria dell’Università Statale di Milano e il dottor Stefano Quintarelli, esperto di digitalizzazione e già presidente dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Entrambi porteranno analisi e proposte concrete per migliorare il meccanismo di partecipazione democratica dei cittadini italiani residenti oltreconfine.
Incentivi al rientro: opportunità e proposte
Sempre il 19 giugno, e poi anche il 20, si discuterà di incentivi al rientro, una priorità per le istituzioni che desiderano favorire il ritorno in Italia di talenti, professionisti e pensionati emigrati all’estero. Le Commissioni tematiche del CGIE, coordinate dalla VII Commissione, hanno condotto una mappatura dei dispositivi esistenti e organizzato incontri online per raccogliere esperienze e criticità.
In questa cornice si inserisce la presentazione del senatore Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto del Centro Italia, che illustrerà la proposta di una flat tax al 7% per i titolari di pensioni estere che decidono di trasferirsi nelle aree terremotate. L’iniziativa si inserisce nel protocollo d’intesa firmato tra CGIE e commissariato nel mese di aprile.
Confronto istituzionale e collaborazione
Durante la settimana, i consiglieri del CGIE si confronteranno anche con numerose figure istituzionali: il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che interverrà nella giornata d’apertura; il sottosegretario Giorgio Silli, che presenterà la relazione del Governo il 18 giugno; e il presidente del CNEL Renato Brunetta, che chiuderà i lavori il 20 giugno a Villa Lubin.
Proprio con il CNEL, il CGIE ha riavviato nei mesi scorsi un dialogo istituzionale che mira a istituire un gruppo di lavoro congiunto. L’obiettivo è valorizzare l’apporto delle comunità italiane all’estero e favorire condizioni concrete per il loro rientro. Al dibattito finale parteciperanno anche Claudio Risso, vicepresidente del CNEL, il demografo Alessandro Rosina, Gabriele Marzano della Regione Emilia-Romagna e Michele Valentini del gruppo Controesodo.
Un’assemblea dunque ricca di contenuti e dal forte valore politico, in un momento in cui la voce degli italiani all’estero chiede ascolto e risposte su questioni che riguardano identità, diritti e futuro.
(Redazione)